Articolo di Stefania Clerici – Foto di Davide Merli
Se c’è un capitolo immancabile nella storia del rock, quello è la magia dello spettacolo della rock band degli WHO, ieri sera in concerto al Forum di Assago, che hanno regalato un live da brividi! Tornati in Italia dopo la storica performance del 1967 al Palalido di Milano, dopo la data di Bologna dell’altro ieri, gli Who salgono sul palco di Milano e un pezzo della storia del rock va in scena!
Poco prima delle 20 gli opener della serata sono gli Slydigs, seguiti poi da un ripasso di cultura generale sul rock attraverso i megaschermi che ingannano l’attesa. Poco prima delle 21, con un po’ di anticipo però, la band sale sul palco e si inizia!
“Molti che sono qui stasera non erano ancora nati quando abbiamo scritto queste canzoni”, esordisce Pete Townshend, tra qualche frase in inglese e qualche parola in sgangherato italiano: eccomi subito beccata, e in effetti mi guardo intorno e il colpo d’occhio mi manda in estasi!
La platea è un meltingpot di generazioni e stili, ci sono i bikers, i rockers, le sciure, comitive di ragazzi, coppie, gruppi di amici. Sarà una banalità dirlo, ma ogni volta mi stupisco di quanto sia forte il potere di unificazione del rock! Le tribune sono gremite, tutti in piedi a saltare e cantare a gran voce i grandi classici di una band che è una pietra miliare nella storia della musica.
L’inizio con il botto presenta uno show in cui i pezzi più famosi la fanno da padrone: Who Are You, The Kids Are Alright e My generation viene tirata lunga con lunghi assoli e jam session da scatenarsi. Oltre alla musica contribuisce all’ottima riuscita dello show l’impianto registico del tour: un megaschermo alle spalle del palco proietta visual e video art immersive, computer graphic, filmati foto e forti luci led intorno. Il “vecchio” e il “nuovo” si mischiano e il risultato è davvero strabiliante!
Di particolare impatto la sequenza dedicata a Quadrophenia che si chiude con Love Reign O’er Me, dove immagini di repertorio ripercorrono la storia degli ultimi 40 anni del mondo occidentale: tra deal di politici, manifestazioni in strada, attentati, morte e vita, l’assolo della band suona prepotente nel buio del Forum gremito e qualche minuto di riflessione commossa nasce davvero spontaneo.
Lo show riprende la sua anima rock adrenalinica con il tributo dedicato allo scomparso Tommy, seguito poi dal gran finale con la doppietta della memorabile Baba O’ Riley, per poi chiudersi con Won’t Get Fooled Again.
52 anni di storia della musica in più di 2 ore di concerto sono tanta roba: anche una serata di metà settembre può regalare grandi emozioni, e grazie agli WHO ieri sera se ne sono vissute tante!
The WHO – Scaletta concerto Milano – 20 Settembre 2016
Can’t Explain
The seeker
Who Are You
The Kids Are Alright
I Can See For Miles
My Generation
Behind Blue Eyes
Bargain
Join Together
You Better You bet
5:15
I’m One
The Rock
Love Reign O’er Me
Amazing Journey
The Acid Queen
Pinball Wizard
See Me Feel Me
Baba O’ Riley
Won’t Get Fooled Again
