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Musica

72° Edizione del Festival di Sanremo: il pagellone sulla serata delle cover

Aspettavamo l’arrivo della quarta puntata di questa edizione del Festival di Sanremo sin dall’inizio: si sa, la serata delle cover, con l’aggiunta degli ospiti, riserva sempre molte sorprese, e ha un effetto rinfrescante, sia per gli addetti ai lavori che per il pubblico, all’Ariston e a casa.

Questa verità viene supportata maggiormente quest’anno, il motivo è l’inserimento, all’interno del repertorio da cui gli artisti possono attingere, di brani internazionali – scelta storica alla Kermesse – il che rende il tutto più televisivo, e può valorizzare gli stili di alcuni artisti in gara – ad esempio Noemi ed Elisa.

Ma sarà stata la scelta giusta? Con questa novità, Amadeus ha fatto titubare un po’ tutti: da un lato l’ammissione di certi brani “mostri sacri” della musica internazionale (vedi Your Song, My Way e What a feeling) ha aggiunto pepe alla serata, ma dall’altro potrebbe aver disturbato la natura del Festival stesso.

Tornando a noi, la serata ha mantenuto il suo classico effetto rigenerante, contornato dall’eccezionale superospite Jovanotti, che ha cantato a sorpresa un Medley con Gianni Morandi – scelta fortunata – e dalla strepitosa co-conduttrice Maria Chiara Giannetta.

Eccoci arrivati al nostro pagellone, tenetevi forte:

Noemi – (You Make Me Feel Like) a Natural Woman di Aretha Franklin: Noemi porta a Sanremo un pezzo che la fa rendere al meglio, accompagnandosi al piano e mostrandoci sia una voce pazzesca, che un’esibizione potente. Tuttavia, non ha brillato di originalità.
Voto: 7

Giovanni Truppi con Vinicio Capossela e Mauro PaganiNella mia ora di libertà di Fabrizio De André: il pezzo sarebbe è azzeccato per Truppi, che chiede a Capossela di essere sé stesso (com’è giusto che sia) e a Pagani di richiamare ad un mood folk americano. Tutto molto bello, soprattutto le vibes tra i musicisti, tuttavia il mix convince ma non entusiasma.
Voto: 7

Yuman con Rita Marcotulli My Way di Frank Sinatra: un pezzo intramontabile che però non è stato valorizzato al meglio da Yuman, che al posto di regalarci una versione nuova (vedi Sid Vicious), canta come tutti farebbero, pur avendo una bella voce e un gran potenziale, interpretando il brano senza troppa convinzione. Tanto di cappello per l’arrangiamento di Rita Marcotulli. 
Voto: 6

Le Vibrazioni con Sophie and the Giants e Beppe VessicchioLive and Let Die dei Wings: una delle cose più apprezzate di questa esibizione, è stato sicuramente il ritorno di Beppe Vessicchio sul palco dell’Ariston. Il resto sembra una cover in cui si forza l’effetto Guns N’ Roses, e in cui Sarcina non rende quanto avrebbe voluto, diversamente da Sophie.
Voto: 6

Sangiovanni con Fiorella MannoiaA muso duro di Pierangelo Bertoli: bello spaccato generazionale, dove inizia la lode ai giovani cantanti che scelgono pezzi italiani storici (com’è normale che sia). Buona la sintonia.
Voto: 7

Emma con Francesca MichielinBaby one more time di Britney Spears: Francesca Michielin torna nel ruolo di cantante ed accompagna Emma nell’interpretazione di un pezzo must listen dei 90’s. Vanno troppo convinte e mostrano un pop americano italianizzato – con annessa la tipica espressione “It’s Britney, bitch”. Non ci ha convinto.
Voto: 6

Gianni Morandi e Jovanotti – RaiPlay

Gianni Morandi con Jovanotti e Mousse TMedley dei loro pezzi storici: a sorpresa arriva l’assurda accoppiata, tutto ciò che serviva alla quarta serata per rendere tutti contenti. Spaziano fra Occhi di ragazza, Un mondo d’amore, Ragazzo fortunato e Penso positivo, creando un medley ricco di storia e mostrando una genuinità unica. Vittoria della serata meritata.
Voto: 9

Elisa con Elena D’AmarioWhat a feeling di Irene Cara (Flashdance): arrangiamento moderno e super, Elena D’Amario balla, ricreando il mood del film, ed Elisa ci mostra ancora una volta chi è – un’artista chiaramente eccezionale.
Voto: 9

Achille Lauro con Loredana BertèSei Bellissima: Loredana e il SUO pezzo, Lauro lascia la scena totalmente a lei – com’è giusto che sia. Dedica finale in ginocchio alla Bertè in cui si mette nei panni del protagonista della canzone.
Voto: 7

Matteo Romano con Malika AyaneYour Song di Elton John: esibizione emozionante ed intensa, ricca di sguardi e voci commosse ma decise, interpretazione top.
Voto: 8

Irama e Gianluca GrignaniLa mia storia tra le dita di Gianluca Grignani: performance dubbia, non tanto per il pezzo ma piuttosto per come si è sviluppata. Diventa un delirio con Grignani che cerca di prendersi la scena ed Irama che prova a stargli dietro. Per fortuna la voce di Irama è una sicurezza.
Voto: 6

Ditonellapiaga e RettoreNessuno mi può giudicare di Caterina Caselli: brano sensuale ed estroverso, come le loro interpreti in questa serata, con un focus sul significato del pezzo. Le sosteniamo in questa edizione della Kermesse.
Voto: 8

Iva ZanicchiCanzone di Milva: l’immagine di Milva che canta è una citazione bellissima, ma il tutto poi si trasforma in un rock Zanicchiano, bello ma non troppo.
Voto: 6

Ana Mena con Rocco HuntMedley (Jimmy Fontana, Alan Sorrenti, Julio Iglesias): Tutti ballano, Rocco Hunt un po’ nelle vesti di animatore, Ana Mena sembra una diva della high-school. Ma almeno si balla.
Voto: 7

La Rappresentante di Lista, Ginevra e Margherita Vicario – RaiPlay

La Rappresentante di Lista con Cosmo, Ginevra e Margherita VicarioBe my baby Ronettes: che dire, sembra una reunion del Miami Festival, Veronica è una marziana sia vocalmente che nell’outfit, mentre Ginevra e la Vicario indossano le vesti di coriste. Cosmo alla consolle ci è piaciuto molto. Bello, bello, belo.
Voto: 8

Massimo Ranieri con NekAnna verrà di Pino Daniele: pezzo storico di un grande artista, ma diciamocelo – i due artisti insieme non ci hanno convinto. In ogni caso, il brano fa la sua figura.
Voto: 7

Michele BraviIo vorrei… non vorrei… ma se vuoi di Lucio Battisti: arrangiamento suggestivo e interpretazione molto originale, a tratti – sia fisicamente che vocalmente – ricorda le interpretazioni di  David Bowie. Molto bello.
Voto: 8

Mahmood e BlancoIl cielo in una stanza di Gino Paoli: simpatico il piccolo siparietto in cui i due artisti si appoggiano sulle spalle di Amadeus (spontaneità e leggerezza). Poi, il brano inizia: eleganza e rispetto li contraddistinguono. Interpretazione mozzafiato. Il voto dice tutto.
Voto: 9

Rkomi con Calibro 35Medley di Vasco Rossi: il voto si alza grazie ai Calibro 35, la voce di Rkomi è stata un po’ ballerina. L’interpretazione non ci ha fatto saltare dalla sedia. 
Voto: 7

Aka 7even con ArisaCambiare di Alex Baroni: la coppia convince, soprattutto grazie ad Arisa. Fra i due abbiamo notato una buona chimica, l’accoppiata funziona.
Voto: 8

Highsnob e Hu con Mr RainMi sono innamorato di te di Luigi Tenco: Mr. Rain canta intro e outro: da fuori sembra il narratore di una storia di amore. Highsnob e Hu sono i protagonisti e l’orchestra fa un arrangiamento perfetto e decadente.
Voto: 7

Dargen D’amicoLa bambola di Patty Pravo: sveglia un po’ tutti, si balla molto, e ci sembra di assistere ad una nottata in discoteca. Il suo mood porta stravaganza, abbiamo apprezzato l’allegria.
Voto: 7

Giusy Ferreri con Andy Io vivrò senza te di Lucio Battisti: canzone bellissima, arrangiamento pure ma purtroppo convince poco nell’interpretazione. Poteva fare di più.
Voto: 6

Gianluca Grignani e Irama – RaiPlay

Fabrizio MoroUomini soli dei Pooh: rende sua la canzone, ma non la migliora. Diventa un pezzo troppo arrabbiato, e purtroppo lontano dal significato originale.
Voto: 5

Tananai con Rosa ChemicalA far l’amore comincia tu di Raffaella Carrà: il duo conclude la serata con un pizzico di energia e malizia. L’interpretazione rientra nella sufficienza piena, anche se nella classifica generale Tananai rimane in una posizione bassa.
Voto: 7

di Manuel Di Luca

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