Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di più di quattromila persone (con capienze COVID di max 1000 persone a serata), torna Poplar Festival, con una line up che coinvolge oltre venti artisti, protagonisti della scena musicale italiana. La sesta edizione della rassegna si svolgerà dal 15 al 18 settembre, quattro giorni e quattro notti di energia, in cui il Doss Trento e tutta la città si riempiranno di vita, di musica e di comunità.
Una comunità che da ormai sei anni accoglie Poplar Festival e che comprende non solo il pubblico, ma anche più di centocinquanta volontari. Giovani, studenti e studentesse, ragazzi e ragazze, che perseguono l’obiettivo che Poplar Festival porta avanti dal 2017: unire le generazioni, gli studenti universitari e i cittadini trentini in una spinta collettiva verso lo sviluppo della città di Trento.
DAY 1 | 15 SETTEMBRE
PSICOLOGI
TREDICI PIETRO
FUERA
GALEA
DASPLAN
+ CULT
DAY 2 | 16 SETTEMBRE
NU GENEA live band
LA FEMME
POST NEBBIA
BAIS
DELICATONI
+ CULT
DAY 3 | 17 SETTEMBRE
MASSIMO PERICOLO
TUTTI FENOMENI
THRU COLLECTED
CERI aftershow
ELE A
SKIANTANTONIO
+ CULT
DAY 4 | 18 SETTEMBRE
COSMO
POP X
WHITEMARY
ARSSALENDO
MARTENOT
+ CULT
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Biglietti e abbonamenti sono disponibili su www.poplarfestival.it e su DICE.
Single day al prezzo di 16,50€
Abbonamento 4 giorni al prezzo di 48,50€
Una sesta edizione con un payoff che è più un mantra da sentirsi addosso, “Movimento nuevo” infatti non è solo un omaggio al Maestro Franco Battiato, e al suo Sentimiento Nuevo, ma è soprattutto l’inno di un’edizione movimentata, che ci trasporta su un’altalena fluida tra i diversi stati della materia, come molecole impazzite, elettriche e colorate che si fondono e si dividono senza limiti o confini. Ognuno è particella, insieme siamo corpo. Quattro gli stati della materia, quattro i giorni di festival che, in un crescendo rossiniano, partiranno solidi, per poi fluidificarsi e rarefarsi, fino a diventare plasma. Questo il manifesto per Poplar 2022, che si riappropria di tutto lo spazio che ci è stato sottratto negli ultimi due anni, per avvolgerci e coinvolgerci come è stato fino al 2019, prima della pandemia. Un inno alla possibilità di toccarci e avvicinarci, senza alcun freno o barriera, nel modo più vero e puro possibile: con la musica.