Dopo il grande successo del tour invernale, i 2Cellos arriveranno in estate per 5 concerti in rassegne prestigiose: il 29 luglio a Torino al Gru Village Festival, il 30 luglio a Ferrara Sotto Le Stelle, il 31 luglio a Roma alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, sabato 1 agosto a Molfetta (Bari) per Suoni e Luci a Levante e infine domenica 2 agosto a Tarvisio (Udine) al No Borders Music Festival.
2CELLOS WORLD TOUR 2015:
Mercoledì 29 Luglio – GRUGLIASCO (TORINO)
Gru Village
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1Djj2nd
Ingresso posto unico in piedi €32 + prev – inizio ore 21.30
Giovedì 30 Luglio – FERRARA
Piazza Castello (Ferrara Sotto Le Stelle)
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1uE4tp5
Ingresso posto unico in piedi €32 + prev – inizio ore 21.30
Venerdì 31 Luglio – ROMA
Cavea Auditorium Parco della Musica
Ingresso posti numerati a sedere € 22-27-32-36-42 + prev – inizio ore 21.30
Sabato 01 Agosto – MOLFETTA (BA)
Banchina San Domenico (Suoni e Luci a Levante)
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1yBY7XJ
Ingresso posti a sedere € 40-30-20 + prev – inizio ore 21.30
Domenica 02 Agosto – TARVISIO (UD)
Piazza Unità (No Borders Music Festival)
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1ErvULz
Ingresso posto unico in piedi €32 + prev – inizio ore 21.15
Dal 27 Gennaio è uscito il terzo album “Celloverse” (dopo “2Cellos” del 2011 e In2ition” del 2013) e da oggi è online anche il nuovo videoclip del celebre pezzo rock “Live and Let Die” di Paul McCartney, rivisitato dalle due rockstar del violoncello, assieme alla superstar del pianoforte Lang Lang, nel loro inconfondibile stile.
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Il talento di Luka Sulic e Stjepan Hauser nel superare con naturalezza e disinvoltura le barriere tra i vari generi musicali (rock, pop, classica, dance, folk, etc.), si conferma in questo progetto nella sua massima espressione: non solo riletture ma vere e proprie fusioni – come il mash up tra Iron Maiden e l’Ouverture del Gugliemo Tell di Rossini in “The Trooper Overture” e il passaggio dalle Quattro Stagioni di Vivaldi all’hard rock degli AC/DC in “Thunderstruck” – in cui la sperimentazione raggiunge una straniante credibilità su entrambi i fronti in gioco, quello classico prima e quello rock in perfetta sequenza.
E le incursioni in ogni campo musicale proseguono per tutto l’album, dal folk dei Mumford & Sons in “I Will Wait” alla dance di “Wake Me Up” di Avicii, passando per Michael Jackson (They Don’t Care About Us), i Muse (Hysteria), i Radiohead (Street Spirit), per arrivare alla composizione originale che dà il titolo all’album “Celloverse” e inaugura una nuova carriera di compositori, solo abbozzata nei precedenti lavori.
