MEG tour estate 2013
08-06-2013 NOCERA INFERIORE (SA) – CampaniaEcoFestival
14-06-2013 BOLOGNA – BOtanique
15-06-2013 ROMA – I Music Festival @ Acrobax
29-06-2013 BARI
20-07-2013 SEGRATE (MI) – We Don’t Play Guitars Festival @ Magnolia (w/Iori’s Eyes, Pink Holy Days, Futuro, Godblesscomputer and more)
21-07-2013 MARINA DI RAVENNA (RA) – We Don’t Play Guitars Festival on the Beach @ Hana-Bi (w/Iori’s Eyes, Pink Holy Days, Futuro, Godblesscomputer and more)
06-08-2013 TREVISO – Suoni di Marca
Il 4 Giugno usciranno in contemporanea su iTunes due Ep di remix. Uno di “Promemoria” e l’altro de “Il confine tra me e te”: ogni remix avra’ un suo video fatto ad hoc.
“15 artisti in totale, coinvolti sotto l’ala della mia etichetta, la Multiformis , per l’occasione ribattezzata Multiformis Lab.
7 tra le realtà musicali elettroniche indipendenti più innovative e prolifiche in Italia: Pink Holy Days, M+A, Iori’s Eyes, Godblesscomputers, Futuro, Origami, e Dark Side Kontest. E 7 videomakers di provenienze artistiche diverse (grafica, fotografia, illustrazione, vjing, televisione, cinema) hanno tradotto a loro volta in immagini i 7 remix: Matteo Giobini, The Golden Watch, MokoLab, Matteo Cellini, Elisabetta Claudio, Rocco Di Mento, Francesco Paciello.
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La 15 esima artista e’ l’illustratrice Dada’ Di Donna (mia sorella, già autrice per me di vari lavori). Le sue due cover per gli ep riportano ai video di “Promemoria” e de “Il confine tra me e te”, remixati in una chiave notturna elettroliberty.
Sono orgogliosa e lusingata di questa collaborazione nata sulla base della stima reciproca e dell’amore per la musica.
È esaltante sentire un tuo pezzo riarrangiato sia per quartetto d’archi, sia in versione techno. In questo sono totalmente figlia degli anni 90 e della cultura del remix. Anni di grande fermento e liberta’ musicale, anni in cui si capi’ che un pezzo poteva essere declinato in mille modi diversi, svelandone le infinite potenzialità. Perché le definizioni e i generi calzano stretti e limitano la circolazione della creatività. Perché la musica è una sola pur avendo infinite radici, e ogni volta che si fa un remix si ribadisce proprio questo.
Ma la storia non finisce qui: quest’estate faremo dei concerti insieme a tutti i remixers che hanno partecipato all’operazione. Concerti che saranno dei veri e propri festivals itineranti. Li abbiamo voluti chiamare un po’ per ridere “We don’t play guitars”, in nome della nostra passione smodata per la musica elettronica.”
