Parte a giugno “Italian Prog Rewind”, l’iniziativa di Sony Music per celebrare il progressive rock italiano, a 50 anni dalla pubblicazione dei primi iconici album che segnarono la storia del genere – non solo in Italia – avendo avuto una grandissima eco anche all’estero, soprattutto in Giappone, Inghilterra, nei paesi nordici e in Sudamerica, continuando ad avere grande seguito. Dimostrazione ne è il fatto che Premiata Forneria Marconi e Banco del Mutuo Soccorso proseguono a pubblicare dischi con la Inside Out, label internazionale che annovera nel suo roster artisti quali Jethro Tull, Yes, Steve Hackett e Dream Theater.
“Italian Prog Rewind” propone le maggiori opere degli artisti e delle band che hanno scritto la storia del progressive rock italiano, in versioni speciali ed inedite in vinile colorati e “splatter”, in edizione limitata e rimasterizzati. L’iniziativa si articolerà in tre distinti momenti e si concluderà a dicembre.
La prima fase celebra i primi capisaldi nel cinquantenario del Prog ripubblicando i primi due album di Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso e Area, ideali manifesti musicali e culturali del Rock Progressive. Questi dischi cardine, collegati al futuro del prog, furono pubblicati a partire dal 1972: Il Salvadanaio e Darwin! del Banco del Mutuo Soccorso entrambi nel 1972; Storie di un minuto e Per un amico, pubblicati sempre nel 1972 da PFM; e i primi due album degli Area, Arbeit macht frei del 1973, e Caution Radiation Area del 1974.
“Storia di un minuto”, il primo capolavoro della PFM, fu anche il primo disco di un gruppo musicale italiano a raggiungere le vette delle classifiche di vendita italiane. È considerato tra i dischi italiani più belli di sempre, un concept album che racconta la giornata di un uomo comune. Viene ripubblicato per il 50° anniversario, in edizione numerata in 700 copie, per la prima volta in vinile colorato “splatter”.
Uscito nel 1972, il secondo album in studio della PFM è considerato tra gli album più belli della storia del progressive rock italiano. Il testo della canzone che dà il titolo all’album “Per un amico”, fu scritto da Mauro Pagani e dedicato all’amico Claudio Rocchi. Viene pubblicato per il 50° anniversario, in edizione numerata in 700 copie per la prima volta in vinile colorato “splatter”. Audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali.
“Banco del mutuo soccorso” conosciuto come “Il Salvadanaio” è il disco che rappresenta forse meglio in assoluto l’esplosione della nascente scena del Rock Progressivo in Italia. Contiene brani che segnarono un’epoca come R.I.P. (Requiescant in pace), Il giardino del mago e Metamorfosi. Uscì nel 1972 e viene pubblicato per il 50° anniversario, in edizione numerata in 1000 copie per la prima volta in vinile colorato “splatter”. Audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali.
“Darwin!” è il secondo disco del Banco ed è il primo concept album: i brani sono tutti legati al tema centrale della teoria sull’evoluzione delle specie di Charles Darwin. L’album, in cui si sprigiona tutta la creatività e i virtuosismi dei fratelli Nocenzi accompagnati in modo sublime dal timbro tenorile di Francesco Di Giacomo, ricrea atmosfere primordiali, con chitarra, sintetizzatori, organo e pianoforte, descrivendo musicalmente una danza di dinosauri o un ballo tribale. Uscito nel 1972, viene pubblicato per il 50° anniversario, in edizione numerata, 500 copie per la prima volta in vinile colorato “splatter”.
Il primo epico album degli Area prende il titolo dal motto “Arbeit macht frei”, posto all’ingresso dei campi di concentramento nazisti. È un disco che ha segnato un’epoca, massima espressione di una musica sperimentale radicale che ambiva ad allontanarsi dalla forma di canzone tradizionale. L’album contiene Luglio, agosto, settembre (nero), uno tra i più noti brani del gruppo. Uscì per la prima volta nel 1973, e viene pubblicato in edizione numerata in 1000 copie per la prima volta in vinile colorato “splatter”.
Il secondo disco degli Area, “Caution Radiation Area” vede l’ingresso di Ares Tavolazzi al posto di Patrick Djivas che con Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Giulio Capiozzo forma quello che è considerato il nucleo storico del gruppo. Uscì nel 1974 e viene pubblicato in edizione numerata in 500 copie per la prima volta in vinile colorato “splatter”.
