SLASH FT. MYLES KENNEDY & THE CONSPIRATORS pubblicano oggi il loro attesissimo quarto album intitolato “4” su Gibson Records in collaborazione con BMG.
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Oggi, venerdì 11 febbraio alle ore 20, sintonizzatevi in diretta per guardare il concerto mondiale in streaming di SLASH FT. MYLES KENNEDY & THE CONSPIRATORS “Live at Studios 60” dove SLASH e la band eseguiranno il nuovo album “4” dal vivo e gratuitamente sul canale YouTube di Slash.
Un decennio e quattro album nella loro carriera, il nuovo album “4″ segna la prima nuova musica del gruppo in quattro anni.
SLASH e i suoi compagni MYLES KENNEDY (voce), BRENT FITZ (batteria), TODD KERNS (basso e voce) e FRANK SIDORIS (chitarra e voce) aka SMKC, hanno collaborato con il produttore Dave Cobb (Chris Stapleton, John Prine, Jason Isbell, Rival Sons), per il nuovo album “4”.
Registrato all’RCA Studio A di Nashville, TN, Cobb ha condiviso il desiderio della band di registrare le tracce dal vivo in studio – compresi gli assoli di chitarra e le voci – una prima volta per il gruppo, rivelando un suono e uno stile sorprendente e vitale, tutto catturato dal vivo.
“4” sono gli SMKC come non li avete mai sentiti prima. Un vibrante album rock alimentato da memorabili hook di chitarra e melodie irresistibili, grandi ritornelli e riff ancora più grandi. “4” tocca una vasta gamma di suoni, stili e stati d’animo in 10 canzoni, e fa tutto con una precisione musicale affilata come un laser e un brillante senso di immediatezza. L’album inizia con la traccia di apertura “The River is Rising”, una delle composizioni più pesanti e dinamiche della band fino ad oggi, che si svela attraverso un minaccioso, avvolgente riff e un profondo groove. Dallo stomp rock deliberato di “Whatever Gets You By”, il pop-rock dai toni brillanti e che non nasconde le emozioni di “Fill My World”, agli hook di chitarra talk box di “C’est La Vie”, il sogno di febbre psichedelica a tinte esotiche di “Spirit Love”, l’inno “The Path Less Followed”, al boogie-shake di “Actions Speak Louder Than Words”, il funk sporco stile Aerosmith di “April Fool”, all’attacco furioso di “Call Off the Dogs”, e culminando con l’epica canzone di chiusura di sei minuti, “Fall Back to Earth”, “4” è un album che afferra e non lascia mai andare.
Photo Credit: Ross Halfin
