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Interviste

Siamo in due, ma suoniamo come in dieci: intervista ai BUD SPENCER BLUES EXPLOSION

A dieci anni esatti dall’uscita dell’omonimo disco d’esordio, i BUD SPENCER BLUES EXPLOSION annunciano due imperdibili appuntamenti dal vivo in programma giovedi 12 settembre a Milano per la Festa di Radio Popolare (in compagnia dei Tre allegri ragazzi morti) e sabato 14 settembre a Bologna durante Tutto Molto Bello, il Torneo di calcetto per Etichette Discografiche (con i Colle der Fomento).

Sono passati 10 anni dal vostro primo album, com’e’ cambiato il vostro modo di fare musica in questi anni?
Cesare: Da un lato abbiamo una maggiore “coscienza” della nostra identità di sound, ma allo stesso tempo, sul palco, abbiamo sempre lasciato spazio “all’incoscienza”. Ci è sempre piaciuta l’idea di chiudere gli occhi e suonare. Questa maniera istintiva ma anche imprevedibile di affrontare un live ci ha sempre entusiasmato, e poi forse è anche diventata la nostra particolarità rispetto alle altre band italiane. Anche i dischi penso risentano tanto degli ascolti nei periodi di produzione. Fondamentalmente anche nei periodi di pausa siamo sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Nel 2018 è uscito “Vivi Muori Blues Ripeti”, quando possiamo aspettarci nuova musica dai “Bud Spencer”? O dobbiamo aspettare altri 4 anni 😉 ?
Adriano:
Se dovessimo sederci in sala prove, strumento muniti, a scrivere musica come fosse una punizione ci sentiremmo dei disgraziati.  Le idee arrivano cosi, per caso. Stiamo creando le condizioni per stupirvi, io ad esempio faccio delle lunghe passeggiate.

Dopo Jimi Hendrix, Chemical Brothers, Rage Against the Machine, LCD Soundystem, di chi vi piacerebbe realizzare una cover?
Cesare:
In realtà volevamo un po’ distanziarci dalla realizzazione di cover, anche se spesso ci diciamo: che figata sarebbe fare questo pezzo col nostro sound? Chissà…

Qual’è il vostro primo ricordo musicale, come avete iniziato a suonare i vostri strumenti?
Adriano:
racchetta da tennis come fosse una chitarra, ero nella mia cameretta  a casa dei miei genitori a Castel Gandolfo. Qualche tempo dopo comprammo una chitarrina classica, e andai a suonare con gli amici all’oratorio. Poi pero’ ho visto Kurt Cobain al palaghiaccio di Marino.

Cesare: mio padre suonava la batteria negli anni 60. Nella mia camera aveva montato una Ludwig vistalite che ho tutt’ora. Non mi insegnò molto in realtà, ma il magnetismo che aveva per me quello strumento era pazzesco. Ricordo che lui essendo mancino aveva tutto montato al contrario ed io un giorno, non so per quale motivo, ebbi l’impressione che dovevo spostare tutto. Ci misi ore perchè ero piccolino, ma quel giorno fu l’inizio di tutto.

In questi due concerti speciali di Milano e Bologna suonerete in compagnia di Tre Allegri Ragazzi Morti e Colle Der Fomento. Come vivete la scena musicale italiana attuale?
Cesare:
Penso che sia un buon periodo per la musica italiana. Non parlo di qualità o meno perché è una questione assolutamente soggettiva. Parlo soprattutto per il fatto che tanta gente di più ascolti musica, forse anche grazie ai servizi di streaming; o che vada ai concerti a volte anche facendo tanti chilometri… Bho è un bel periodo e sono contento di esserci dentro!

Da sempre siete riconosciuti come una formidabile live-band, come vivete la performance durante un concerto?
Adriano: mi piace l’idea che la mia band sia percepita come una live band o ancora meglio come una Jam Band. Mi sento fortunato perche’ oggi tanti suonano con le basi, con click, con canzoni studiate al millimetro, con aspettative, con la pretesa di dire qualcosa. Noi invece no, noi siamo diversi da tutti.

Quali sono i vostri artisti favoriti in questo momento?
Cesare: Mah, ormai ogni mese scopro qualcosa di nuovo che mi piace. C’è chi dura pure il mese dopo e diventa un vinile, c’è chi rimane solo un cuoricino verde su Spotify.
Questo mese tra i primi che ho detto ci sono i King Gizzard & the Lizard Wizard.

Con chi vorreste collaboratore per una canzone?
Adriano: Jim James, Tinariwen.

Qual’e’ il tuo attore preferito?
Cesare: non mi ricordo mai i nomi degli attori. E’ una cosa più forte di me.

Qual’e’ il tuo film preferito?
Adriano: mi piacciono i film sui sommergibili o di fantascienza senza troppe astronavi.
Cesare: La primissima serie TWILIGHT ZONE è nelle mie corde, ma anche Black Mirror.

Qual’e’ il tuo libro preferito?
Adriano: i libri di Stefan Zweig e  di Jack London. (un libro sarebbe davvero troppo difficile, perdonatemi).

BUD SPENCER BLUES EXPLOSION

Giovedi 12 Settembre 2019 – Milano @ Carroponte
All You Need Is Live – Festa di Radio Popolare
(con i Tre allegri ragazzi morti)

Sabato 14 Settembre 2019 – Bologna
Tutto Molto Bello – IX Ed. del Torneo di calcetto per Etichette Discografiche
(con i Colle der Fomento)

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