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Interviste

Intervista a NATALIE MERCHANT: “La musica ha un potere straordinario”

Due tappe in Italia per l’artista americana (stasera, venerdì 17 novembre al Teatro del Verme di Milano e il 18 Novembre a Chiari)

La storia della musica passa anche attraverso la sua voce, la sua delicatezza e la grazia, con cui negli anni ha affrontato e affronta con grande forza e determinazione gli orrori del tempo, i dolori del tempo e del suo vivere quotidiano. La forza delle donne che si intreccia e si scontra con la debolezza dell’uomo. E poi la sua danza, il suo modo di vivere e sentire la musica: stiamo parlando di Natalie Merchant, artista americana che ha nella grazia con cui si esprime tutta la sua forza. Danza sul palco, ammalia con quella sua voce come fosse una persona cara di famiglia che ci viene a ricordare quello che stiamo vivendo e ci tiene insieme lì, durante il concerto, perché come lei stessa dice in questa intervista “un concerto è un luogo importante dove dire e ribadire determinate cose”.  Vederla dal vivo è un’esperienza indimenticabile, per la musica, per come sul palco riesce davvero, anche attraverso le pieghe della sua gonna, a donare grazia e serenità, in un tempo in cui , basta affacciarsi fuori è scopriamo un mondo in rovina…Un mondo dal quale Natalie si sente angosciata come essere umano e come artista, che non può esimersi dai morti sotto le bombe, dal martirio dei bambini, che sono tutti uguali “ dalla guerra in Ucraina fino al conflitto Israele-Palestina,  penso a quelle migliaia di morti innocenti e vivo un senso di oppressione e angoscia “.

Stasera tornerà in Italia a Milano, Teatro Dal Verme e poi sarà il 18 Novembre a Chiari (Palasport San Bernardino). Natalie manca dal 2002 e queste due tappe sono due occasioni imperdibili per il pubblico italiano, al quale lei è molto legata, considerate anche le sue origini siciliane, origini di cui va molto fiera “sto cercando in tutti i modi di imparare bene l’italiano.

E poi è un modo bellissimo per riscoprire le mie radici, le radici non si possono dimenticare

“E poi ci sarà dal 28 Gennaio 2024 alla fondazione Prada a Milano, un laboratorio per bambini che Natalie stessa condurrà e che prevede un concerto di nuove canzoni adattate (da Natalie) da poesie della scrittrice ed educatrice italiana Lina Schwarz. Il suo ultimo album Keep your courage è una carezza al cuore, all’anima tutta. Una profondità in grado di calmare qualunque forma di rabbia, un album che ti porta a riflettere, un album che ti restituisce un abbraccio… basta ascoltare una canzone come Guardian Angel per rendersi conto del potere indiscutibile che la sua voce può avere sulle ferite dell’anima e della sua musica tutta e che ti conduce al confronto…

“Prima di tutto con te stessa, la musica serve anche a porti delle domande ed è un potere che solo la musica ha. Un album che ha l’amore come principio ma non come tema principale, che abbraccia l’amore nelle sue svariate forme e nella sua intera diversità. L’amore non quello dei cuori che battono, “ma l’amore per l’umanità” come sottolinea Natalie. Sai questo è un album che ho scritto durante la pandemia, ma non è un album che tratta della pandemia in sé, ma come ci ha scoperti la pandemia, è un album di come ci siamo sentiti persi e soli, di come ci siamo sentiti mancare un abbraccio dalle persone care, da una persona che incontri per strada, o semplicemente da una stretta di mano. Sono canzoni che parlano della mancanza del contatto, di tutto quello che ci sembrava scontato ma che in quel periodo ci è stato portato via “

E ritornando alle guerre…

“Sento che la mia anima è angosciata, vedo tutto quello che accade intorno a me e mi sento davvero straziata dentro.  Come artista in tutti questi anni ho scritto canzoni che riguardano la guerra, che parlano di guerra e nei miei concerti le ripropongo anche perché ci riguardano tutti. Detto tra me e te: Io mi sento angosciata, tu sei angosciata, in molti si sentono angosciati perché stiamo assistendo tutti a questi orribili eventi e non possiamo fare altro che stare uniti e insieme. Quello che mi chiedo io è “che cosa posso fare? E credo che mettere insieme delle persone in un concerto è anche un buon motivo per parlare di questi temi, di quello che ci circonda. La musica serve anche per non dimenticare, noi dobbiamo occuparci di queste cose, non possiamo essere distanti, dobbiamo pensare ai rifugiati, alla gente sotto le bombe, non possiamo essere estranei solo perché non ci toccano in prima persona “ 

E per Natalie l’arte e la musica possono e hanno un potere straordinario sulle persone…

“Pensa che una delle canzoni a cui sono più legata e che ripropongo nei miei concerti è venuta fuori dopo che ho visto questa esibizione del fotografo Sebastiao Salgado, un fotoreporter umanista che ha cambiato completamente la mia vita, ha cambiato profondamente il modo con cui ho guardato alle cose e al mondo. Questo se ci pensi è un grandissimo potere, un uomo attraverso una macchina fotografica cambia la vita di una persona (e non solo la mia). Quando vedi le sue foto, vedi l’animo umano, vedi la confusione, vedi le vibrazioni, senti tutta l’umanità, la sofferenza, l’angoscia, la gioia, la profondità e un punto diverso con cui puoi accostarti e avvicinarti all’uomo. 

E quando si parla del potere della musica, Natalie non ha dubbi…

“Ho scritto tantissime canzoni che riguardano il sociale, l’uomo e la sua lotta quotidiana, le donne che cambiano quotidianamente la società, le guerre, la fame, la povertà questa canzone per le persone che hanno dovuto abbandonare la loro terra, che sono fuggite. La musica può tutto, anche solo cambiare piccoli attimi della nostra vita, ridarci il sorriso, anche calmarci, farci sfogare, la musica cambia gli istanti della nostra anima…ci sono canzoni che ti cambiano una giornata intera e calmano il tuo modo di sentire la vita, il potere della mia musica (perché me lo dicono le persone che) è anche questo.  Certo puoi ricevere questa emozione dalla danza, dalla pittura ma la musica raggiunge vette e profondità che non si possono decifrare, ha la capacità, potere enorme. Enorme. So che la mia voce riesce a dare serenità, e poi subito dopo in molti mi dicono che li faccio piangere e credo che questo sia un potere enorme e sono orgogliosissima di questo però capisco benissimo perché accade questo perché quello che canto e quello che esprimo attraverso la mia musica viene dal mio cuore, è il mio cuore! Ho scritto una canzone quando mio padre è morto e ti dico che non avevamo una gran bel rapporto, e quando è morto, senti che qualcosa è rimasto e rimarrà incompleto per sempre, senti un senso di frustrazione, c’è sempre qualcosa che rimarrà di non detto, qualcosa che avresti voluto dirgli, e ho ascoltato poi questa canzone tante e tante volte come un mantra, mentre guidavo la macchina, perché per calmarmi avevo bisogno di guidare ed ascoltare questa canzone. Quando le persone mi dicono che la mia musica li ha aiutati in un determinato momento anche a superare un dolore enorme, io li capisco perfettamente perché so di cosa parlano, è successa la stessa cosa anche a me “ 

Essere donna oggi…

“E’ davvero strano per me che sono cresciuta negli anni Sessanta, che ho visto le donne lottare e riuscire a raggiungere obiettivi inimmaginabili, pensare a quello che viviamo oggi. Le donne hanno lottato per uguaglianza e parità ma oggi rimango scioccata, oggi che siamo nel 2023, sono scioccata profondamenti dalla violenza che c’è sulle donne, verbale, politica, sessuale, fisica, una violenza che non ho mai visto in vita mia. E poi se penso che nel mondo ci siano donne che non hanno il diritto all’istruzione, che non hanno nessun diritto di pensiero o voto, penso davvero che ancora ci sia tanto tanto da fare e che dobbiamo ancora lottare, anche per loro “ 

Sul palco del Palladium di Londra ha portato con sé nel finale del concerto, la bandiera della pace, chiedendo con forza la pace, commuovendosi, con voce rotta dal pianto, dando vita ad una richiesta intensa che ah coinvolto ognuno di noi “ci sono migliaia e migliaia di persone che muoiono ogni giorno, persone che non hanno più una casa, una terra, bambini uccisi per cosa? Dobbiamo lottare per questo, non possiamo rimanere indifferenti. Come artista devo fare sentire la mia voce e devo far sentire la voce di chi non ha la mia stessa possibilità “ 

“And she dances she dances…to the end of love “ 

NATALIE MERCHANT

Biglietti a questo link > https://tidd.ly/3R4fi7N

ven 17 nov 2023 – MILANO – Teatro Dal Verme
sab 18 nov 2023 – CHIARI (BS) – Palasport San Bernardino

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