Dopo la tempesta c’è sempre il sole, quando finalmente la guerra finisce arriva la pace. Il bianco presuppone l’esistenza del nero, potrebbe esistere il buono se al mondo non esistesse il cattivo? Passiamo la maggior parte dell’esistenza a scegliere una cosa o l’altra, attraversando conflitti di ogni sorta. Gino Castaldo sceglie di affrontare il quesito più importante della storia della musica: “Beatles o Rolling Stones?”
Critico e giornalista musicale, memoria storica e testimone di eventi e incontri memorabili, Gino Castaldo scrive un libro per quella domanda divenuta anche per lui insinuosa e a tratti scomoda, quella domanda che sembra voler a tutti i costi farci scegliere tra Beatles e Rolling Stones. Pubblicato da Einaudi – Stile Libero VS, il libro di Castaldo dal titolo ci suggerisce subito un approccio molto particolare al tema in questione: “Beatles e Rolling Stones – Apollinei e Dionisiaci”.
Quella che per gli ultimi cinquant’anni è stata una domanda comune assume così un volto finalmente profondo e introspettivo. Apollo e Dionisio, un dualismo filosofico forte e a tratti tangibile, un opposizione presente e respirabile. Una differenza primordiale e dirompente, una differenza che sembra coincidere alla perfezione con quella che intercorre tra le due band più famose di tutti i tempi.
Apollo rappresenta la razionalità e l’equilibrio, Dionisio è viscerale e indomabile.
Beatles e Rolling Stones vengono analizzati dall’autore e vengono messe in risalto le differenze tra i componenti delle band. Si parte con quelli che sono sicuramente i tratti più noti e immediati per il grande pubblico: i Beatles con la loro presenza e il loro aspetto trasmettono coesione, un gruppo di ragazzi uniti e alla pari con un sogno comune. Poi i Rolling Stones, i Bad Boys, ognuno di loro è un mondo a sé e si nota all’istante, basta guardarli per pochi secondi. È dunque così ovvio che i Beatles rappresentino l’apollineo e i Rolling Stones il dionisiaco? Quel che Castaldo dimostra è che alcune differenze tra le due band si ribalteranno più volte nel corso della storia.
Oggi è 26 Settembre, esattamente 53 anni fa veniva pubblicato “Abbey Road“, l’ultimo album in studio dei Fab Four, pensate davvero che il pubblico in quel momento, sentiti alcuni suoni e fatti di quegli ultimi tempi continuasse a inquadrare i Beatles come la band dei ragazzi posati e quasi devoti a quell’armonia apollinea? Quanto in realtà sono presenti “Apollo e Dionisio” in entrambe le band? Armonia e sregolatezza: quanto sono opposti e quanto invece si guardano? Quanto noi fan delle due band abbiamo dentro “Simpathy for the Devil“?
Gli opposti vanno a braccetto, non esiste Apollo senza Dionisio, il mondo non esisterebbe senza uno dei due. Quel che questo libro ci regala è una vera e propria lezione di musica, uno spaccato di storia della musica che non diverrà mai banale e di certo non può esserlo con Castaldo, che il mondo dei Beatles e dei Rolling Stones l’ha attraversato in tempo reale. Resta solo da leggere le sue 136 pagine di “Beatles e Rolling Stones – Apollinei e Dionisiaci” e scoprire che tipo di risposta di è dato.
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