Tornano i Nadir con un nuovo singolo dal titolo “Milano“, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Un nuovo capitolo dove le sonorità post rock incontrano quelle del cantautorato italiano e che si aggiunge al percorso di uno dei nomi cult della scena indipendente: un omaggio atipico alla città meneghina, che inevitabilmente si ama e si odia, che è casa, ma anche una troia e che, non a caso, esce proprio a Sant’Ambrogio, santo patrono di Milano.
Per conoscerli meglio abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il frontman, Valerio, e gli abbiamo chiesto quali fossero i suoi cinque brani preferiti.
“Ovviamente 5 pezzi sono pochi. Anzi, farei fatica a scegliere i miei 500 pezzi preferiti. Però proverò a pescarne qualcuno dal cilindro.”
Tomorrow never knows – The Beatles
Revolver resta il mio disco preferito dei Beatles. Il disco della svolta. Molto probabilmente il White Album e Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band sono album più curati e nel complesso migliori, ma Revolver è quello che mi è rimasto più dentro.
E “Tomorrow never knows” credo sia uno dei pezzi più belli che siano mai stati scritti.
The Hanging garden – The Cure
E’ difficile trovare qualcosa che non mi piaccia dei Cure, ma Pornography per me è speciale.
La cupezza e l’oscurità delle atmosfere di “The Hanging Garden” fanno da contraltare alla parte ritmica sparata, quasi punk. Pezzo essenziale.
Heroes – David Bowie
Forse uno dei pezzi più rappresentativi di Bowie. Ho un ricordo molto speciale di questo brano che mi lega a mia moglie.
Comunque, anche qui, è difficile sbagliare con il Duca Bianco, che resta in assoluto uno degli artisti più visionari e geniali in ambito musicale.
Beautiful Child – Swans
Impazzisco per i Swans, soprattutto per il loro periodo No-wave /Post-punk. The Beautiful Child è un pezzo inquietante e meraviglioso, il mio preferito di Children of God.
Michael Gira genio assoluto.
Bad Kingdom – Moderat
Passando ad un periodo più recente non potrei che scegliere i Moderat. Band incredibile sia nel songwriting che nella scelta dei suoni.
Bad Kingdom l’ho ascoltata così tante volte che ormai fa parte della mia vita.
