Maestrale è il nuovo singolo di Mercvrio: il Maestrale è il vento che soffia solitamente al termine di una tempesta, il segnale che il cattivo tempo e le intemperie sono alle spalle ed è questo il cuore dell’omonimo singolo di Mercvrio, che con un connubio tra dnb e punk rock racconta di quando nella vita ci troviamo in mezzo a eventi burrascosi che non possiamo controllare né combattere, allora dobbiamo solo resistere e aspettare che torni a soffiare il Maestrale.
Mercvrio è il progetto musicale da solista di Davide Attili, un normale essere di forma umanoide cresciuto cantando e suonando in gruppi hard rock, metal e free jazz pop indogiapponese nei principali, ma soprattutto nei secondari locali della capitale. Per quanto il rock e le sue derivazioni sonore esercitino ancora oggi in lui una significativa influenza nello stile canoro e compositivo, le sue canzoni sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo musicali. Segni particolari: reflusso gastroesofageo.
Noi per conoscerlo meglio non potevamo che chiedergli quali fossero le sue cinque canzoni preferite.
1- All Along the Watchtower – Jimi Hendrix
Uno dei primi dischi che ho comprato quando ho cominciato a suonare la chitarra da ragazzino fu Electric Ladyland di Hendrix; fra tutti i pezzi contenuti nel disco, praticamente tutti capolavori, questo brano in particolare ha esercitato su di me un fascino particolare che ancora oggi, nonostante lo conosca a memoria, quando lo ascolto mi da quel brividino estatico. Clamoroso.
2- Cuando Voy por la Calle – El Trio America
All’interno di questa lista questo è il brano che è entrato più recentemente nel mio cuore; nell’ultimo anno mi sono appassionato casualmente alla musica colombiana e fra tutti i piccoli e grandi capolavori partoriti dagli artisti di questa nazione questo è probabilmente il mio preferito. Quello che mi ha colpito di più della musica sud americana e in particolare di quella colombiana, oltre alla capacità di esprimere il dolore in una maniera estremamente vivida, è anche l’abilità di raccontare la felicità e la gioia in un modo che suona comunque doloroso, sofferente, come per ricordarci che gioia e dolore convivono contemporaneamente, che senza uno non può esistere l’altro; non saprei bene dire perchè ma questo brano riassume bene questo concetto.
3- Nightrain – Guns N’ Roses
I Guns N’ Roses sono fondamentalmente il motivo per cui ho deciso di diventare un musicista e questo, se qualcuno dovesse puntarmi una pistola alla testa, potrebbe essere il brano che indicherei come preferito della loro discografia.
4 – Romeo and Juliet – Dire Straits
Ho conosciuto questa canzone e in generale i Dire Straits in un momento in cui ero avido di conoscenza musicale, ma orientata soprattutto verso sonorità estremamente più dure; fu un colpo di fulmine apparentemente immotivato in quel momento, ma che poi negli anni ho capito che quei primi ascolti avevano toccato delle corde più poetiche che non sapevo di avere al tempo.
Tralasciamo che poi questa canzone ha risuonato parecchio in me per alcune coincidenze verificatesi in storie d’amore finite male.
5- Boulevard of Broken Dreams – Green Day
Nel primo lettore mp3 che ho mai posseduto ero riuscito a far entrare una quindicina di canzoni, di cui tre erano Boulevard of Broken Dreams.
