“La ballata di Jack Parsons” (uscito per Pioggia Rossa Dischi) è il primo brano estratto dal secondo album de Le Astronavi che uscirà in autunno e che come filo conduttore avrà il grande mondo dell’esoterismo.
Dopo l’album Barren Le Astronavi scelgono di iniziare il loro nuovo viaggio da un brano liberamente ispirato alla figura di Jack Parsons, un personaggio realmente esistito che nacque in California nel 1914 e divise la sua vita tra l’interesse verso l’ingegneria aerospaziale e l’occultismo.
Tra le vicende della sua rocambolesca e breve vita conclusa da un’esplosione nel 1952, contribuì a creare il combustibile per razzi che portò il primo uomo oltre la stratosfera, sperimentò il poliamore ed eseguì un lungo rituale magico chiamato Babalon Working per liberare il mondo dalla tirannia e dai dogmi della morale imposta.
Nel 1971, l’Unione Astronomica Internazionale diede il suo nome ad un cratere sul lato nascosto nella luna.
Oggi, Le Astronavi gli dedicano una canzone, raccontandolo con un filo sottile che lega il sovrannaturale all’umano e il mondo dell’occulto con il linguaggio del cantautorato contemporaneo.
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CREDITS
Un video di Stefania Carbonara e Gianmaria Rocchi
Con Stella di Plastica – Giancarlo Mariottini – Riccardo La Valle – Manila Zangari Alberto De Scalzi – Gianmaria Rocchi – Stefania Carbonara
Costumi Francesca Pellegrini
Direttore della fotografia Riccardo La Valle
Operatore video Alex Chellali
Aiuto Operatore Brendon Lainez
Scenografia Silvia Bernardelli
Oggetti di Scena Gianmaria Rocchi Trucco Giulia Bussone Runner Denis Tranaso
Montaggio Stefania Carbonara e Gianmaria Rocchi
Grafiche Silvrtestarossa
Foto di Scena Ada Senelli