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Il trip psichedelico di Weird Bloom e Dizzyride

Weird Bloom e Dizzyride fanno squadra per un EP pubblicato via We Were Never Boring, si intitola The Flying Pan Club e porta in alto il nome del rock psichedelico made in Italy.

Quello del romano Luca Cataldo, in arte Weird Bloom è un progetto affascinante e decisamente innovativo all’interno di un panorama musicale come quello italiano, che ancora purtroppo non vede attiva una forte scena nel genere psichedelico.

La collaborazione con i Dizzyride, duo italocanadese (Zoë Kiefl e Nicola Donà) non poteva poi che dar vita a qualcosa di magico. The Flying Pan Club è un EP psichedelico dalle sfumature talvolta alternative-rock e talvolta pop, un lavoro che sebbene sia uscito in pieno inverno riesce ad emanare il calore e le good vibrations tipiche del periodo estivo. Si parte con Titled Earth che con i suoi suoni magnetici, dominati dal synth, sembra dilatare il tempo per bussare alle porte della nostra psiche e dare inizio al nostro viaggio extrasensoriale. Coffe Then è poi una vera esplosione di colori che sa perfettamente sincronizzare una solida base ritmica a immagini come api, fiori e miele. L’atmosfera fiabesca si accentua con Growl, dove l’emergere del suono della chitarra va quasi a richiamare i Pink Floyd degli inizi.


Amphoras riprende un po’ la struttura del brano precedente, in cui il carattere sperimentale di inizio canzone lascia poi spazio a un bellissimo assolo di chitarra nella seconda parte, per poi chiudersi nuovamente con quell’atmosfera vertiginosa che caratterizza l’intero lavoro. C’è infine Everlasting, che con il suo crescendo “acido” e psichedelico ci catapulta definitivamente in un universo surreale. Il fascino di Roma in estate, con quel suo mood solare e spensierato, ha di certo creato l’atmosfera giusta per la realizzazione di The Flying Pan Club, registrato ai piedi di Monte Dei Cocci. Bisogna però ammettere che l’EP ha ben poco in comune con la città eterna e con la tradizionale musica prodotta in Italia. Oltre all’essere interamente cantato in inglese, c’è un’evidente ispirazione data dalla musica anglofona e a quell’immaginario lisergico tipico della psichedelia anni ’60, stile Sgt. Pepper’s Lonely Herts Club Band per intenderci. Un sound stravagante che sembra provenire dal passato, ma guarda dritto al futuro e anzi si allinea un po’ al filone della psichedelia moderna internazionale con un approccio musicale che a tratti ricorda anche i Tame Impala.

Tutto questo per dire che il lavoro di Weird Bloom e Dizzyride è eccentrico, stravagante e al tempo stesso permeato da un retrogusto vintage. Una visione artistica fatta di minimalismo e sperimentazione, psichedelia e afrobeat che si adatterebbe perfettamente a quei locali dell’East London dove tutti si vestono in modo strampalato e ti sembra che gli anni 60 non siano mai finiti. The Flying Pan Club è musica italiana finalmente pronta a varcare i confini nazionali.

Alice Lonardi

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