ByeByte
prizedayrockband.com
Essere stati notati dal buon vecchio Arthur Brown dei Crazy World, che li ha voluti come supporters per il suo ultimo tour, non è cosa da tutti.
Dopo una serrata gavetta in terra d’Albione e qualche incontro provvidenziale, dunque, i Prizeday mettono finalmente a reddito la loro maniacale devozione verso il sound britannico degli ultimi trent’anni, riverberandone tutte le sfumature dentro una playlist altalenante, per tensione e qualità: se nelle incursioni psichedeliche si paga dazio agli U2 più alterati di “Achtung Baby” / “POP” (Psycho electro love, Paradise) e al brit-rock più incazzato e garagista (Fight or flight, Hate x factor, Civil rights) è nei più chiaroscurali e radiofonici afflati pop-rock che la band lombarda spalanca le ali (Prism, Cross of summer light, We shell the rifles).
