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È il 2007, è da poco uscito “Lemming” e i Ronin sono in tour in Europa e fanno tappa ad Amsterdam, dove registrano questo concerto al club OCCII. Allora il gruppo era formato da Bruno Dorella e Nicola Ratti alle chitarre, Chet Martino al basso ed Enzo Rotondaro alla batteria.
In 28 minuti sono contenute sette tracce, attraverso le quali il gruppo ci proietta immagini cinematografiche esotiche ed avvolgenti, accompagnandoci in cavalcate ora tumultuose, ora leggere. Il sound è un andirivieni emozionale tra i solchi del sud del mondo. In scaletta, infatti, sono presenti “La banda” con il suo ritmo latinoamericano e lo splendido omaggio al mantra africano de “L’etiope”.
Come sapete i Ronin spaziano e ci hanno abituato a viaggiare, così ecco giungere nell’Europa dell’est con il surf-folk di “Canzone d’amore moldava”, ma dopo aver attraversato la circolarità malinconica di “Portland” ed il jazz-blues soffuso di “Danza degli uomini”. Il finale poi è lasciato all’ossimoro di “Venga la guerra”, che travolge in maniera morbida. Lasciatevi trasportare.
