di Thanks For Choosing
Il flusso inesauribile dei Sick Tamburo sembra davvero non fermarsi mai, e la band nata dal fortunato incontro tra Elisabetta Imelio e Gian Maria Accusani sulle ceneri dei Prozac + torna, ancora una volta, con un nuovo quinto album di inediti dal titolo “Paura e L’amore“. Loro che sembra che vadano avanti nonostante tutto, che tutto cambia e il Miami a Milano si fa stranamente rap e urban, ma loro procedono spediti e incuranti, come se fosse sempre il 2000, sempre e per sempre. Ed è quasi incoraggiante, questo seguito che i Sick Tamburo continuano ad avere: una comunità di punk itineranti da una festa della birra all’altra che, se solo potessero, tornerebbero di corsa a pubblicare brani su MySpace.
Per il resto, gli ingredienti sono sempre gli stessi: un rock puro e classico, dal sapore anni Novanta, una banalità che ci fa sentire nella nostra confort zone. Target: quarantenni che non hanno più nè la voglia nè le orecchie adatte ad andarsi a cercare qualcosa di nuovo, sperimentale. Tanto vale rifugiarsi in qualcosa che sembra già sentito. Si ritrova con facilità quella nostalgia dei Prozac +, mai veramente sciolti definitivamente, che otto anni fa ci avevano fatto avvicinare a questo che sembrava un side project, una malinconia esasperata, una voglia, un’ispirazione continua che fa tirare fuori a questi due un disco dietro l’altro. Ottimo, toccante, spavaldo.
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