In una Milano che si sta ripopolando, la stagione musicale dell’Idroscalo, bruscamente interrotta se non adirittura non propriamente iniziata in questo strambo 2020 causa Covid, ha un sapore nuovo, molto raccolto e quasi di nicchia, in netto contrasto con quell’atmosfera goliardica e festosa che Miami, Circolo Magnolia e vari locali attorno al laghetto artificiale ci avevano abituato gli scorsi anni.
Ciò che sulla carta reputavo impensabile fino a qualche mese mese fa, si può fare: vengono annunciati i primi live, e nel rispetto delle regole di sicurezza, si può godere di piacevoli concerti all’aperto. La rassegna dei Cuori Impavidi iniziata lo scorso luglio a cui abbiamo fatto un salto proprio settimana scorsa propone ogni giovedì una rosa di artisti che hanno fatto di Milano la loro casa degli esordi e che quindi da qui non possono che ri-partire.
Ieri sera sul palco sull’acqua dell’Idroscalo si sono esibite tre artiste della colorata scena indie italiana: HÅN, (Giulia è il suo vero nome), milanese e giovanissima promessa musicale della scena alternativa italiana che ci ha fatto sognare sulle note della sua musica onirica e sognante. Dopo le 21.30 è poi stata la volta di Emma Nolde, 19venne toscana di San Miniato che con la sua voce dolce e tiepida ha presentato i brani del suo primo disco (male): un esordio non male, a discapito del titolo.
Ma ecco che dopo le 22, dopo un breve cambio palco e strumenti, tutto è pronto per il live di Francesca Michielin. L’avevamo già vista qui in zona qualche anno fa al Miami 2018 e tempo ne è passato: due nuovi album pubblicati, di cui Feat (stato di natura) proprio durante la pandemia e il tour di Spazi Sonori iniziato il 6 agosto, tra località di mare e di montagna… eccola arrivare nella pozza artificiale dell’Idroscalo milanese.
Visibilmente emozionata di ritornare sul palco a cantare, la Michielin ringrazia il suo pubblico appollaiato (e distanziato) sulle tribune per essere lì insieme a lei e condividere uno spazio di musica, per riprendere a far girare un settore che in questo periodo ha sofferto moltissimo i postumi della pandemia: Francesca però non si è mai fermata e anzi, proprio nel lockdown e controcorrente rispetto a tanti altri musicisti, ha fatto uscire il suo disco FEAT, anticipato lo scorso 13 marzo dal singolo apripista Monolocale (che vede il featuring con Fabri Fibra). Era previsto il prossimo 20 settembre un grande live al Carroponte per presentarlo (concerto rimandato al 6 giugno 2021), ma più in piccolo tra Cuori Impavidi e accompagnata da dal polistrumentista Francesco Arcuri ed Ernesto Lopez alle percussioni, Francesca con la sua fantastica voce, suonando basso acustico, piano e un inedito harmonium indiano, fa il suo personalissimo mini-miracolo.
Le atmosfere elettro-pop a cui siamo abituati ascoltando i suoi pezzi registrati in studio, si mescolano nel live a anche strutture melodiche dal sapore orchestrale: l’apertura con Riserva naturale è un preludio ai suoni del rock urban della cover di Nina Simone Be my husband, mentre il minimalismo di Fotografia e Bolivia esaltano le capacità vocali della giovanissima artista dalle mille sfaccettature.
Non mancano suoni esotici (Yo no tengo nada, Cheyenne) e brani in francese (La vie ensamble), arricchiti tra gli altri dai toni del drumpad e synth. Su 25 Febbraio, canzone molto datata e che porta la data di nascita dell’artista, Francesca ci fa uno dei più bei auguri per i prossimi momenti a seguire: restare uniti e coesi per superare insieme le difficoltà di questo momento storico.
La setlist salta poi in avanti con i successi di L’amore esiste, Monolocale, Sposerò un albero e Battito di ciglia, in un crescendo che passa per la ballabilissima Cheyenne, la delicata Io non abito al mare (dedicata a tutti noi milanesi), e arrivando al successo sanremese di Nessun grado di separazione, in una versione poeticamente naked da brividi.
Il gran finale è destinato a Vulcano e all’encore con un meddley tutto particolare: Il mio canto libero di Battisti, The Man di Taylor Swift e Magnifico, di Francesca e Fedez. Una serata unica e scaletta inedita che racconta la storia musicale della Michielin, dalle canzoni più famose della sua carriera ai suoi successi più recenti e che la confermano una giovane grande promessa della pop music italiana.
Appuntamento a settembre con Cuori impavidi con Vasco Brondi e Margherita Vicario, mentre Francesca Michielin continua i suoi Percorsi sonori tra San Mauro Pascoli (1 settembre, Acieloaperto), Fiesole (8 settembre, Teatro Romano), Acciairoli (11 settembre, Viviamocilento).
Per tutte le date segui: https://www.facebook.com/francescacheeks
FRANCESCA MICHIELIN – La setlist del concerto di Milano
Riserva naturale
Be My Husband (Nina Simone cover)
Comunicare
Fotografia (Carl Brave cover)
Bolivia
Yo no tengo nada
Leoni
La vie ensamble
25 Febbraio
L’amore esiste
Distratto
Monolocale
Sposerò un albero / Due galassie / Star Trek
Battito di ciglia
Tropicale
Cheyenne
Io non abito al mare
Nessun grado di separazione
Vulcano
Encore:
Il mio canto libero / The Man / Magnifico
Clio
29/08/2020 at 14:37
La canzone The Man è di Taylor Swift
Stefania Clerici
29/08/2020 at 17:17
Grazie per la segnalazione, abbiamo corretto!