Articolo di Philip Grasselli | Foto di Andrea Ripamonti
Vigilia di un lungo ponte quello che si vede in quel della Santeria Toscana 31, venue in cui la musica non manca mai. Per questo giovedì sera di stampo quasi invernale, troviamo, per la prima volta a Milano e – come da lei dichiarato – per l’ultima volta da diciannovenne, Natalie Janowski, in arte Natalie Jane.
Il suo cantautorato mette nero su bianco tutti i problemi e le vicissitudini della tarda adolescenza che si affaccia verso i vent’anni, in particolare l’amore tossico.
Ma andiamo con ordine.
Andi Mitchell in apertura
Ad aprire le danze in Santeria, davanti ad un pubblico giovane, ma non troppo, è la cantautrice americana Andi Mitchell, nota musicalmente solo con il suo nome, che ci porta una scaletta di nove canzoni tratte sia dall’unico suo album “Runner Up” del 2022, sia da alcuni singoli sparsi tra l’anno scorso e quest’anno, molto simili alla discografia di Natalie Jane.
Riscaldamento vocale
Prima del live, la musica dal front of house scalda il pubblico, in particolare appena parte “Just the Way You Are” di Bruno Mars. Gran parte dei fan era alle elementari quand’era uscito il singolo, nel 2010: questo per farvi capire l’età media.
L’assetto sul palco è semplice, ma quanto basta per conquistare la venue piena per tre quarti, con tre pedane sopraelevate, sei coppie di barre LED verticali e un microfono con il suo stand.
Ecco Natalie Jane
Si spengono le luci alle 21:30, con la voce registrata di Natalie Jane che dà il benvenuto e che comunica il solito tris di raccomandazioni: “be kind, be safe and stay hydrated”, ma soprattutto “leave back your problems”. Parte così “Mentally Cheating”, la terza traccia del suo ultimo album, “Where Am I?”.
Il suo domandare “is anybody feeling good tonight?” fa da dissolvenza incrociata proprio con “I’m Good”, singolo uscito il 7 luglio 2023 e con il feature con il rapper charlieonnafriday.
Words like scissors, you cut my heart in half
Torn up pictures, oh, who the hell was that?
Stuck a knife in, funny now you want me back
And that’s too bad (oh-oh-oh)
I’m good, I’m good, I’m good, I’m good, I’m good, love
Natalie Jane – I’m Good (feat. charlieonnafriday)
La prima vera interazione con il pubblico avviene subito dopo, sottolineando in particolar modo che è la sua prima volta a Milano e che l’ha trovata davvero meravigliosa.
Tonight’s gonna be a group therapy, where we could be either happy, sad or pissed off!
Netiquette di come debba essere un concerto di Natalie Jane
Parte il primo vero pezzo triste, ma triste triste, che si intitola “If You Died Today”, con questo testo che parte da una riflessione dopo le cinque fasi del dolore post-mortem di una persona di cui ci si accorge della sua assenza non appena viene a mancare. Un saliscendi di emozioni che si chiudono con queste ultime parole
I hate how I’d find out from an old friend ten days late
Even though we’re strangers now, I know my heart world break
If you died today
Natalie Jane – If You Died Today
Le cover e il medley
Attraverso la cover in versione cinematica di Gnarls Barkley, “Crazy”, Natalie Jane ci porta un trittico di canzoni come medley sulle cosiddette “red flag” e, alla domanda su quanti del pubblico abbiano avuto a che fare con questi segnali d’allarme, anche fin troppa gente ha risposto.
In più, questo concerto a Milano è il suo ultimo da diciannovenne, poiché avrebbe compiuto il suo compleanno a un’oretta buona dalla fine del live. Alla facciazza di noi ultratrentenni che alziamo l’età media…
La seconda cover è “Mount Everest” di Labrinth, a sottolineare che sta davvero al settimo cielo per questo tour di promozione di “Where Am I?”, giunto oramai tanto lontano dalla sua madrepatria.
L’interazione con il pubblico
Una peculiarità, in positivo, della cantautrice americana è la costante interazione con i suoi fan, sia perché spesso anticipa il brano successivo con una domanda rivolta a tutti, sia, come succede con “Tattoos”, prendendo il telefono di una ragazza e riprendendosi in modalità POV mentre canta. O, ancora, insegnando l’intero ritornello di “Yucky”. Un po’ fregando il pubblico quando parte con il registro di fischio alla Ariana Grande.
Evviva gli sposi!
Il momento più clamoroso, mai visto in anni che vado a vedere concerti, è stata la proposta di matrimonio (sulla scaletta era specificata, ma non pensavo fosse seria, suvvia…) tra Federico e Arianna, tra “Intrusive Thoughts” e “I’m Her”. Proposta accettata e, pertanto, tantissimi auguri ai futuri sposi!
Nel frattempo, “piovono” pupazzi di panda dal pubblico – ancora incredulo – diretti a Natalie Jane, essendo il suo animale preferito: lei ricambia sparando dollari finti durante “Do or Die”, questa canzone alla “Starboy” di The Weekend.
Finisce già il concerto in poco meno di un’ora, non prima di essere uscita per il bis con “AVA”, il suo più grande successo della sua carriera al momento.
Clicca qui per vedere le foto di Natalie Jane e di Andi in Santeria Toscana 31 di Milano (o scorri la gallery qui sotto).
ANDI – La scaletta del concerto in Santeria Toscana 31 di Milano (MI)
Reasons to Stay
Get Your Attention
Convince Myself
Devil’s Work
Made up Story
Call You Mine
One Man Show
Dumb Blonde
Crazier Best Friend
NATALIE JANE – La scaletta del concerto in Santeria Toscana 31 di Milano (MI)
Mentally Cheating
I’m Good
If You Died Today
Bloodline
Crazy (Gnarls Barkley cover)
Red Flag/Love Is the Devil/Kind of Love (medley)
Seeing You with Other Girls
Mount Everest (Labrinth cover)
Torture
Tattoos
Yucky
Can I See You Tonight
Intrusive Thoughts
I’m Her
Do or Die
Seven
Encore
AVA