Foto di Andrea Ripamonti | Articolo di Giulio Taminelli
Il contesto è quello dell’Arena Estiva della fiera di Bergamo, l’occasione è quella dell’Estate Live 2023 e in console troviamo il maestro Double S. Stiamo parlando ovviamente dell’esibizione sud-orobica di Fabri FIbra, veterano del panorama rap e hip hop italiano giunto a quello che, di fatto, è il suo secondo tour promozionale dell’album Caos, uscito nello scorso 2022.
In uno scenario musicale votato sempre più alla spettacolarizzazione del palcoscenico, Fibra sceglie un approccio più tradizionalista, portando al suo pubblico il dogma del concerto minimalista basato solamente su Dj e microfono come unica via possibile nel rapporto tra rap e live.
Già ad una prima analisi dello show risulta palese come l’intento di Fabri Fibra sia quello di presentare il se stesso odierno. Il passato ovviamente non viene rinnegato, anzi, pezzi come Verso altri Lidi, Applausi per Fibra e Bugiardo fungono da tributo ad una carriera esplosiva nel mondo del rap italiano. Diciamo piuttosto che il Fibra moderno negli ultimi due tour (perchè questa tornata di date è praticamente un reboot della precedente per stessa ammissione del rapper) sta cercando di ritagliarsi lo spazio privato che sente di meritare per impegno produttivo e propositivo, facendo pesare soprattutto le molteplici collaborazioni in cui si è trovato a fare da “padrino” per artisti decisamente più giovani.
Questo peso lo si nota soprattutto guardando il pubblico, composto il larga parte da giovanissimi (comunque molto informati, a giudicare dalle chiacchiere che ho scambiato con alcuni di loro in pre concerto) nonostante gli oltre vent’anni di materiale da recuperare.
L’intro con Cielo ci mostra un Fibra particolarmente carico che sfrutta le sue capacità per snocciolare di fronte al pubblico tutti i successi della sua carriera.
La triade Good Fellas/Brutto figlio di/Sulla Giostra infiamma il pubblico con la violenza di un muso-muso pre rissa. Qui ci sono dei gran polmoni e il pubblico se ne accorge.


Fabri Fibra ha ulteriormente affinato uno stile che aveva già fatto proprio nel corso della carriera solista, ovvero una rappata in quarti strutturata per ben mescolarsi a basi melodiche con conseguente miglioramento dell’ascoltabilità generale. Non me ne vogliano i puristi del flow “barocco e ricercato”, ma simili ragionamenti hanno sempre ripagato nella storia della musica e, a mio avviso, Fabri Fibra con la sua violenza musicale può far scuola.
Parlando del rapporto palco-platea, il rapper si dimostra per l’ennesima volta un abilissimo showman in grado di intrattenere e far interagire il pubblico anche al di fuori del minutaggio musicale puro.
Menzione d’onore a DJ Double S, spalla d’eccezione nelle presentazioni oltre che nella gestione delle basi e nei cori, a cui spesso partecipa in prima persona.


Va detto, non aspettatevi di andare ad un concerto di Fabri Fibra per trovare solo rap tradizionale, ogni canzone è letteralmente permeata da sonorità dance evidentemente studiate per coinvolgere in ogni modo possibile.
Eccezione degna di nota la parte centrale dello spettacolo, con una Rap in Guerra “tronca” che introduce la parte storica della carriera solista di Fibra e porta sul palco una carrellata di hits come Rap in Vena, Non Fare la Puttana e Bugiardo.
L’ultima parte dello spettacolo è dedicata alle collaborazioni e, a voler lasciar da parte la questione nostalgia per ritornare a tempi più moderni, credo che questo sia stato il momento più importante dello show a livello musicale.
Sentire una dopo l’altra tracce come Fotografia, realizzata in collaborazione con Francesca Michielin, Calipso con Mahmood e Sfera Ebbasta, Six Pack dove praticamente ha partecipato chiunque e molte altre dà veramente l’idea di quanto Fabri Fibra sia stato e sia ancora influente nel panorama musicale italiano.
Certo sarebbe stato ancora più bello avere uno di questi interpreti sul palco, o almeno un secondo cantante per poter rendere al meglio la sensazione di esibizione dal vivo ma, sempre per via della filosofia minimalista alla base della costruzione di questo tour, la scelta di Double S e Fabri Fibra è stata quella di ripiegare sulla semplice riproduzione delle tracce vocali registrate in studio.
Il finale di concerto regala ai fan un doppio bis telefonato quanto gradito, con il tormentone Tranne Te e Dalla A Alla Zeta che anticipano i saluti.


Arriviamo dunque alle considerazioni di fine concerto.
Sicurtamente quella di Fabri Fibra è stata un’esibizione degna di nota in grado di coinvolgere tutti i presenti. A onor del vero va detto che il pubblico ha fatto la sua parte nella buona riuscita della serata, poichè particolarmente preparato su testi e momenti dell’evento. Questa può sembrare una cosa da poco ma, a ben pensarci, è la dimostrazione di quanto Fabri Fibra sia stato capace negli anni di fidelizzare e “istruire” i propri fan.
Unica grande pecca la velocità generale del concerto, a volte talmente alta da dar l’idea di star assistendo ad una gara podistica, anche se i nuvoloni neri all’orizzonte suggerivano più la volontà di voler regalare al pubblico il maggior numero di canzoni possibili. Spero sia andata veramente così, perchè non credo ci possano essere altre spiegazioni per aver deciso di eseguire trentacinque canzoni in un’ora e mezza. Mi sarebbe veramente piaciuto sentir parlare Fibra per più tempo, magari dialogando maggiormente con Dj Double S e portando qualche aneddoto sulla sua carriera musicale. Pazienza, sarà per un’altra volta.
Clicca qui per vedere le foto del concerto di Fabri Fibra all’Arena Estiva fiera Bergamo o sfoglia la gallery qui sotto:
FABRI FIBRA – la scaletta del concerto all’Arena Estiva fiera Bergamo
Intro (cielo)
GoodFellas
Brutto Figlio Di
Sulla Giostra
Cronico
La pula bussò
Fenomeno
Demo nello stereo
Propaganda
Stelle
Pamplona
Rap In Guerra
Applausi Per Fibra
Rap In Vena
Non Crollo
Non Fare La Puttana
Come Vasco
Bugiardo
Cocaine
Verso altri lidi
Yoshi
Caos
Fotografia
Calipso
Botox
Six Pack
Obladiobladà
Parafulmini
Vip In Trip
La soluzione
Panico
Stavo pensando a te
Luna piena
Encore
Tranne te
Dalla A Alla Z

