I Finley aprono l’inizio di un nuovo anno come il 2019, carico di aspettative e novità, un anno dove sui palchi entrano in scena band giovani sull’onda della ribalta e gruppi veterani di fuoco ormai acclamati e seguiti da tutto il mondo.
Questo gruppo nato nel 2002 nella loro città natale, Legnano, ebbero la fortuna di essere intercettati da Claudio Cecchetto che, nel 2005 pubblicò il loro primo singolo Tutto è possibile. Singolo che poi diete titolo al loro primo album.
Uno fra i gruppi più seguiti degli anni “00 che li ha visti vendere oltre trecentomila copie trainate dal singolo Diventerai una star; Anni sull’onda musicale che li vede portarsi a casa dischi di platino, palchi importanti condivisi con star del calibro dei Depeche Mode, Muse e Smashing Pumpkins, o White Stripes e Queens of Stone Age, festival come l’Heineken Jamming Festival, Rock am Ring in Germania, Wireless Festival all’Hyde Park di Londra. Due Best Act di Mtv Europe, il primo nel 2006 a Copenaghen e il secondo a Liverpool nel 2008; Una partecipazione al Festival della canzone di Sanremo con il brano Ricordi poi piazzatosi quinto. Unici insieme ai Subsonica ad aver vinto due Best Italian Act agli Mtv Europe. Vengono scelti per la realizzazione di diverse colonne sonore come Camp Rock 2: The final Jam; Lego; Rio il film d’animazione Fox. Ma dei loro tour ancora niente, sino ad oggi.
Pedro (voce), Ka (chitarra), Dani (batteria) e Ivan (basso) oggi fanno capolino con Armstrong. Il frutto di un lavoro intenso e ambizioso e segna un’autentica rivoluzione nel sound e nei testi dei Finley. Armstrong come il primo uomo a mettere piede sulla Luna, Armstrong come il segno di un futuro che ritorna, Armstrong come il simbolo di un piccolo grande passo per cambiare, prima noi stessi e poi il mondo che ci circonda.
Dieci brani inediti fortemente evocativi, legati tra loro da un unico filo conduttore, lo spazio. L’ultima release della band è Tutto Quello Che Ho è il nuovo singolo scelto da Sky Sport come colonna sonora del mondiale 2018 di Formula 1.
“Tutto quello che ho” – scritta dai Finley, prodotta da Marco Barusso e distribuita da Sony Music – non è solamente una canzone, è la voglia di non arrendersi, di non accontentarsi mai. È un brano che celebra le emozioni e i brividi che solo la Formula 1 sa regalare.
“Le sfide ci sono sempre piaciute e questa è sicuramente tra le più stimolanti che abbiamo mai affrontato – dichiarano i FINLEY – La nostra musica ha delle caratteristiche precise: energia, velocità, potenza. Questi elementi rappresentano a pieno il mondo dei motori. Un mondo che ci appassiona da sempre. Per questo motivo ci siamo messi alla prova scrivendo una canzone che raccontasse lo spettacolo della Formula Uno. Abbiamo provato a entrare nella testa di un pilota, abbiamo ascoltato i suoi pensieri dentro il casco, abbiamo accarezzato le sue paure e abbiamo sentito urlare le sue motivazioni, quelle che spingono un campione ad andare oltre il limite”.
Il live di sabato sera all’Alcatraz di Milano come tappa finale esaudisce le aspettative, locale pieno ed energia da vendere che si sprigiona per tutta la durata del concerto, catapultati di volta in volta un pò nella band che conoscevamo agli esordi con Diventerai una star, e ancora Adrenalina; un pò ad oggi, a questo nuovo abito che indossano accattivante, maturo e con Armstrong in apertura del live a sottolineare che queste nuove vesti la fanno da padrone oggi. Gli anni 2000 li abbiamo amati, ma è tempo di guardare in avanti ed amarli ancora per gli anni che verranno, perchè i Finley sono tornati.
Finley: la scaletta del concerto di Milano
Armstrong
Gruppo randa
Diventerai una star
Tutto quello che ho
il tempo di un minuto
Sole di settembre + Mondo Marcio
Keep calm and carry on
Domani
Un’altra come te
Ricordi
Medley
Adrenalina
7 Miliardi
Ad ochi chiusi
Odio il DJ
Fumo e cenere
Fat Lip
Scegli me
Tutto è possibile
