Foto di Andrea Ripamonti
Noto ai più per i suoi panni di chitarrista dei Melvins, precursori essenziali del grunge e primo successo internazionale della Sub Pop, King Buzzo è un tuffo nell’universo acustico di Buzz Osborne, colorato da quelle composizioni e mordacia tipiche del suo progetto principale che fanno capolino fra le sfumature più tetre e fosche della seconda avventura.
Con un primo EP che vanta Dave Grohl (Nirvana, Foo Fighters) alla batteria e un album di debutto a dir poco penetrante, King Buzzo si fa ancora più tenebroso e minaccioso con l’arrivo di Trevor Dunn (Mr Bungle, Fantômas) al basso, con cui dà vita a «Gift of Sacrifice», un trionfo di atmosfere cupe e raggelanti quanto riflessive e dissestanti. Tre rilasci che ridefiniscono l’intero significato di folgorante.
King Buzzo e Trevor Dunn hanno destabilizzato l’Italia con due serate questo ottobre. Se vi sentite fuori asse di tanto in tanto, sono sicuramente le notti per voi.
Clicca qui per vedere le foto di King Buzzo e Trevor Dunn a Milano (o sfoglia la gallery qui sotto).
KING BUZZO e TREVOR DUNN: la scaletta del concerto di Milano
Hung Bunny (Melvins cover)
Roman Dog Bird (Melvins cover)
Dark Brown Teeth
Laid Back Walking
Dirty One & the Poor Dog
Eat the Spray
I Like Stuff Clean
Sidewalk Begging (Dicks cover)
Suicide in Progress (Melvins cover)
Science in Modern America
Revolve (Melvins cover)
Boris (Melvins cover)
Shock Me (KISS cover)