Articolo di Roberta Ghio | Foto di Corrado Iorfida
E’ Lenny Kravitz che chiude la decima edizione del Collisioni Festival, dal palco di Piazza Colbert, che ha ospitato prima di lui artisti italiani e internazionali: dal concerto del tour di addio di Elio e Le Storie Tese a Steven Tyler, passando per il trio Pezzali Nek Renga, Caparezza e Depeche Mode.
C’è rischio temporali sulla serata, ma questo non turba i fan dell’artista newyorkese, che dal primo pomeriggio invadono pacificamente Barolo.
Ad aprire lo show di Lenny Kravitz il gruppo MF Robots, capitanati dalla carismatica Dawn Joseph: la loro musica è un vivace mix di sonorità jazz, funk e soul, che trascina e fa ballare la piazza.
Si è fatto buio e sono le 21.40 quando vediamo salire sul palco i musicisti e, in piedi, su una passerella posta in una parte alta del palco, scorgiamo una figura: è Lenny!
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Attacco, luci e via, inizia lo show sulle note di “Fly Away”. Lenny non è vestito della sola chitarra così come ci è apparso in qualche foto comparsa su web in occasione dell’annuncio delle date italiane: ha jeans a zampa, gilet, occhiali scuri e un bel bicipite tatuato. Meglio così. Lenny durante la serata ci farà ascoltare una varietà di brani presi dai suoi più grandi successi: dai primi come “It Ain’t Over ‘til It’s Over”, passando per “Low”, “I Belong To You”, “American Woman” e via così.
Sul palco Lenny è un portento e i musicisti che lo accompagnano non sono da meno. Quel “piccolo grande uomo” (si dice sia basso, come se facesse la differenza) sprigiona una forza ed un’energia di un’intensità unica, così come la sua voce.
Suonerà diversi strumenti nell’arco dello show, confermando i tanti modi in cui sa esprimersi, non ultimo il suo stile sensuale, ma allo stesso tempo pieno di energia, che ha nel ballare e nell’essere l’espressione della sua musica, dalla punta dei piedi fino all’ultimo ricciolo della sua folta capigliatura, con cui sa giocare e che completa la scena.
Lenny interagisce sia con il pubblico in piazza sia con chi lo sta seguendo dalle case che affacciano sul palco. “Posso venire lì?” chiede rivolto a chi lo sta seguendo da un terrazzo e poi invita tutti ad alzare le braccia e ad ondeggiare con lui. Sulle ultime note di “Are You Gonna Go My Way” firma qualche autografo per i più fortunati, saluta e se ne va.
Aspettiamo l’album in uscita a settembre per sentire cosa ci racconterà ancora di lui.
LENNY KRAVITZ – Scaletta del concerto a Collisioni
Fly Away
Dig In
Bring It On
American Woman (The Guess Who cover)
Get Up Stand Up (Bob Marley & The Wailers cover)
It’s Enough
Low
It Ain’t Over ‘Til It’s Over
Can’t Get You Off My Mind
Believe
Always On The Run
Where Are We Runnin’?
The Chamber
Again
– – – – –
Let Love Rule
Are You Gonna Go My Way?
