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LOWLANDS 2017: le foto e il racconto del festival olandese

L’Olanda terrà della libertà, dei tulipani e della musica…ho scoperto questo splendido paese 4 anni fa e da subito me ne sono innamorato. Dopo sette giorni in giro per i Paesi Bassi con tappe ad Amsterdam ed Utrecht decidemmo di provare l’esperienza di un festival musicale in terra straniera: Pinkpop Festival 2013 e fu subito amore… da allora non ho più saltato la rassegna musicale più longeva d’Europa, giunta quest’anno alla quarantottesima edizione.

Ma il festival organizzato da Jan Smeets non è l’unico dello stato olandese ed un’altra rassegna musicalculturale allieta giovani e meno giovani del nord europa: A Campingflight To Lowlands Paradise meglio conosciuto come Lowlands, si svolge da 25 anni nella regione del Flevoland. Tra il 18 ed il 20 agosto si sono dati appuntamento migliaia di nordici che hanno campeggiato dal giovedì al lunedì. Una delle caratteristiche di questo festival è infatti che non esiste il biglietto per la singola giornata ma solamente per tutto il weekend, e le tende sono così tante che arrivano vicinissime alla zona delle aree concerti ed eventi.

Ben 10 i palchi (Alpha, Bravo, Heineken, India,X-Ray, Hacienda, Juliet, Echo e Helga’s) che ospitano concerti, deejay set, performance teatrali, comizi politici ecc. tutti sotto tendoni perché una delle caratteristiche della zona è il continuo cambio di situazione meteo. Si può passare da un caldo sole dopo soli 5 minuti ad un temporale con vento freddo. L’area dell’intrattenimento è così sviluppata che si arriva a percorrere dai 10 ai 15 km al giorno per seguire tutti gli interessantissimi eventi proposti dal programma.

Il mio Lowlands comincia con una lunga camminata dal parcheggio alla ricerca della zona per gli addetti ai lavori, che con mio estremo stupore si trova all’interno di un enorme fienile, dentro il quale è stata predisposta la originale zona Guest e Stampa, con bar, ristoranti (con pasta e pizza non certo in stile italiano doc ma comunque non da buttare via) ed addirittura un parrucchiere.

Come in ogni buon festival che si rispetti anche qui c’è una moneta virtuale reperibile da numerosi punti automatici, dove si può pagare sia in contanti che con carta, e ricevere i cambio dei token con i quali acquistare da bere mangiare ed altri servizi presenti nella location. Tutta la zona è strategicamente coperta con punti food e drink in ogni zona, si va così dalla cucina etnica, agli hamburger, alla pizza piuttosto che alla cucina vegetariane e vegana. Non manca sicuramente nulla di dolce o salato ed i prezzi sono sicuramente rapportati alla qualità, tenendo sempre presente che si tratta di una manifestazione musicale dove di base si sa purtroppo che oltre al costo del biglietto si spenderà un bel po’ di extra.

Non solo musica ma anche teatro come detto, con rappresentazione oltre che nelle zone predisposte, anche in mezzo alle stradine che collegano i vari palchi.
Musica e tanti sorrisi, perché la cosa bella di questo paese è dei suoi festival è la gioia e la gentilezza che ovunque e chiunque ti dispensa in ogni momento. Per uno straniero come me arrivare in una nuova location come questa è stata un’esperienza complicata devo ammetterlo. Capire in poco tempo dove andare arrivando a ridosso dell’inizio dei concerti mi ha fatto girare un po’ come una trottola ma ho sempre trovato persone squisite che hanno cercato di aiutarmi con un sorriso ed un consiglio pronto anche se non possedevano in realtà la risposta. Alla fine l’Olanda la si ama subito perchè racchiude quella libertà ma anche quella razionalità che in pochi paesi europei ho trovato. Folli con la testa, bivalenza unica ed irresistibile soprattutto in un ambito come lo showbiz.

Le varietà di generi musicali sono un’altra delle caratteristiche principali dei due principali festival olandesi, che permette di raccogliere nello stesso weekend amanti del rock, devoti dell’elettronica, fino ai giovanissimi fanatici del rap, con lineup di tutto rispetto. Sono di tutto rispetto i nomi degli headliner delle tre giornate del 2017, con The XX il venerdì, gli amatissimi Editors il sabato ed i londinesi Mumford & Sons la domenica. Ma il weekend è stato ricco di molte chicche, con artisti che mancano dal nostro paese da tempo.

Un festival davvero interessante da visitare almeno una volta nella vita.
L’appuntamento per l’anno prossimo è per weekend 17-18-19 agosto 2018.
Qui sotto tutta la gallery dei concerti di questa edizione.

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