Foto di Roberto Finizio
Si è conclusa ieri sera a Biddinghuizen, una sessantina di Km ad est di Amsterdam (Paesi Bassi), la trentesima edizione del Lowlands Festival. Nella realtà è stata però la ventottesima in quanto per ovvio motivi pandemici le edizioni 2020 e 2021 erano state cancellate.
I due anni di emergenza e crisi globale non hanno però impedito alla Mojo Concert di organizzare una tre giorni di livello assoluto con i principali artisti in tour in Europa nel mes di agosto. Circa sessantamila persone al giorno, 250 fra concerti ed eventi distribuiti nei 10 palchi dell’area, attrezzata con una dozzina di ristoranti diversi, mercatino dell’usato e del vinile, un barbiere, impianti sportivi e persino una vasca idromassaggio, rendono la tre giorni fra le più interessanti del panorama nord europeo.
Quest’anno è stata la terza edizione che Rockon ha seguito per voi e come le precedenti la cosa che è saltata subito all’occhio è la grande organizzazione e la enorme varietà di generi musicali e frequentatori di un festival che ogni anno va sold out in poco tempo e non delude mai le aspettative. Unico punto interogativo è sempre rappresentato dal meto che qui al Nord porta a degli improvvisi cambi con copiosi temporali dopo magari una giornata di sole comunque mai caldissimo. Per questo motivo tutti gli stage sono sotto tendoni o container per permettere lo svolgimento in qualsiasi condizione.
DAY 1
La giornata di venerdì ha portato sul palco fra gli altri: Sam Fender, Liam Gallagher, Aurora, Michael Kiwanuka e molti altri
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DAY 2:
La giornata di sabato, un po’ il fulcro dei tre giorni, ha visto il ritorno degli Arctic Monkeys assenti dal festival da 11 anni e protagonisti di un superlativo live di due ore abbondanti. Oltre a loro abbiamo seguito anche Bring Me The Horizon, Pendelum, Nu Genea, Oscar And The Wolf e tanti altri
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DAY 3
La terza giornata del festival è dedicata all’idolo locale Stromae che dal vicino Belgio ha portato il suo show a concludere la tre giorni olandese con un’affluenza ai massimi termini sul main stage. Oltre a lui abbiamo seguito anche: Slowthai, Lewis Capaldi, Burna Boy, Tash Sultana e tanti altri.
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