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Reportage Live

LUCIANO LIGABUE: da sempre e per sempre ti voglio così come sei!

Il racconto e le foto del “mercoledì da leoni” allo stadio San Siro di Milano, che per la tredicesima volta ha accolto il rocker di Correggio, per un concerto carico di emozioni. E non è mancato un inedito dal nuovo album.

Articolo di Roberta Ghio | Foto di Claudia Mazza

E’ San Siro ad ospitare il primo dei due grandi eventi che vedono Luciano Ligabue protagonista negli stadi di Milano – per l’appunto –  e Roma. Per i fan capitolini, l’appuntamento con l’artista emiliano sarà per venerdì 14 luglio all’Olimpico.

Come accade in occasione di ogni grande evento, il calore per il rocker e la sua band, lo si sente fin da quando si prende la metro lilla, popolata da fan di tutte le età, amici, famiglie, giovani e meno giovani. Coppie per cui ricorre un evento importante è il nostro 30esimo anniversario di matrimonio e lo vogliamo festeggiare con lui! Ragazzini che scommettono sulla scaletta e via così.

Sono amore e calore di ogni età e provenienza quelli che, alle 21.15 esplodono in un boato (non senza prima aver animato gradinate e tribune con una divertente ola) nel veder entrare, da solo, la star. Tenuta d’ordinanza, gilet in pelle marrone, muscoli in bella mostra e pantalone scuro, a centro palco senza band, voce e chitarra elettrica, dà via al live con Sogni di Rock ‘n roll, con un fascio di luce gialla su di lui, mentre la sera non è ancora scesa. Un inizio da brivido. 

E brividi ce ne saranno tanti nell’arco delle due ore e un quarto di durata dello spettacolo. Quelli delle note potenti, che ti fanno urlare, tenerti abbracciato e saltare impazzito di gioia. E quelli delle parole ficcanti, racconti di vita e di vite, emozioni che si rivivono, grazie alle strofe e le note di una canzone. Entrambi ti scoppiano dentro, entrambi amplificati da un pubblico partecipe e coinvolto fin dai primi minuti, che ha voluto dire la sua e farsi sentire in ogni istante.

L’inizio concerto ci dà un assaggio della scenografia. Due schermi laterali con il bordo illuminato alle estremità del palco, mentre sul fondo di esso si alterneranno luci, figure di varie forme, piuttosto che le immagini dei componenti della band “incorniciate”, a richiamare quelle dei moduli laterali. 

Ligabue in concerto allo Stadio San Siro di Milano. Foto di Claudia Mazza

Ma torniamo ai brani. 

Dopo una partenza così intima, si prosegue massicci, nel rosso acceso di Questa è la mia vita. Fa il suo ingresso la band, ovvero: Fede Poggipollini, Max Cottafavi, Niccolò Bossin alle chitarre, Luciano Luisi alle tastiere, Ivano Zanotti alla batteria e Davide Pezzin al basso, acclamati a gran voce. Si sta alti con i battiti con I ragazzi sono in giro mentre veniamo colpiti da mitragliate di luci gialle. La serata è appena iniziata, ma siamo già tutti coinvolti.

La scaletta è un saliscendi di ritmo e di emozioni e ripercorre tutta la carriera di Ligabue compreso un inedito, che troveremo nell’album in uscita a settembre (uno degli album su cui sono stato di più – ci confida). Dopo Riderai, primo estratto già ben noto ai fan, Salviamoci la pelle è l’occasione per presentare il nuovo brano, dal titolo: Così come sei. 

Se in ‘salviamoci la pelle’ c’è la storia di un paio di ventenni che vogliono scappare da un destino già scritto, ho voluto capire dove sono andati a finire questi due. La canzone che suoneremo adesso, parla di loro, 30 anni dopo.

Un ritmo incalzante, che ben si pone come il sequel del brano del 1991, per una conferma d’amore: hai fatto bene ad essere chi sei/…/da sempre e per sempre ti voglio così come sei! 

Una vita da mediano, ci fa rallentare un poco e dà l’occasione di poter sentire ancora di più la voce di San Siro, che, nei brani acustici, entra prepotentemente tra le note.

Sul palco, neanche a dirlo, la connessione tra i musicisti è totale, le chitarre in alcuni arrangiamenti la fanno da padrone, gli assoli si alternano a impreziosire ed esaltare orecchie e sguardi. Ma è un intro di batteria tonante accompagnato “da luci come flash” a confondere il pubblico, che non riconosce subito Balliamo sul mondo. Appena si svela, l’esplosione dello stadio è totale, mentre un’immagine che richiama un globo multicolor, porta il nostro sguardo alle spalle della compagine rock e il Liga si concede una corsetta lungo tutta la transenna a battere il cinque con i tenaci (e fortunati) delle prime file.

Ligabue in concerto allo Stadio San Siro di Milano. Foto di Claudia Mazza

Tra le tante emozioni vissute e cantate, non sono mancati i riferimenti agli affetti, quelli più profondi, ovvero la famiglia, con la morbida Per sempre e le foto del piccolo Luciano con i familiari che scorrono davanti a noi. E Lettera a G, brano acustico di un’intensità struggente, dedicata al cugino scomparso. Non è mancata neanche una riflessione, una denuncia, sulla sete di potere e le conseguenze, con la ferma Il sale della terra.

Il poker che vede Libera nos a malo, dall’intro gregoriano immersi in navate viola, l’esplosiva Happy hour, dai visual al sapore di anni 80/90, l’intima e carica di emozione Ti sento e Un colpo all’anima dall’ampio respiro, ci shakera per la varietà di corde che va a stimolare e il fiato che va a togliere ballando e saltando e quello speso per far arrivare le parole al cielo. Quando ci immergiamo nella bandiera stelle e strisce di Marlon Brando è sempre lui, siamo storditi. Tutti in piedi, tutti ballano, tutti sorridono. 

Tra palco e realtà e Certe notti, in cui San Siro si abbraccia alzando le torce dei cellulari, chiude la prima parte del live.

Al rientro, tutti i riflettori per Luciano Luisi, che solo piano ci cattura, per poi lasciar esplodere Non cambierei questa vita con nessun’altra. Chiude lo show Urlando contro il cielo e cantarla a pieni polmoni è un’esperienza dal sapore catartico.

Un concerto che si snoda tra passato, presente e futuro. Un amore, quello del pubblico, che si tributa a chi ti ha fatto sognare, piangere, innamorare, ricambiato da un artista che propone un’esibizione bella, curata, carica di passione e dice a chiare lettere che di voglia di palchi e di nuove emozioni ce n’è ancora tanta!

I due appuntamenti di luglio sono solo l’inizio! Dopo l’uscita del nuovo album Dedicato a noi prevista per il 22 settembre (pre-order qui), al via un tour indoor, che porterà in tutta Italia Luciano Ligabue.

Biglietti e date a questo link > https://tidd.ly/46zEFE5

Clicca qui per vedere le foto del concerto di Luciano Ligabue allo stadio San Siro di Milano (o scorri la gallery qui sotto)

Ligabue

LUCIANO LIGABUE: la scaletta del concerto allo Stadio San Siro di Milano

Sogni di Rock ‘n roll
Questa è la mia vita
I ragazzi sono in giro
Riderai
Piccola stella senza cielo
Salviamoci la pelle
Così come sei
Una vita da mediano
Eri bellissima
E’ venerdì non mi rompete i coglioni
Balliamo sul mondo
Per sempre
Il sale della terra
I duri hanno due cuori
Lettera a G
Libera nos a malo
Happy hour
Ti sento
Un colpo all’anima
Marlon Brando è sempre lui
Il peso della valigia
Si viene e si va
Tra palco e realtà
Certe notti

Non cambierei questa vita con nessun’altra
Urlando contro il cielo

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Nata e vissuta sul mare, da qualche anno a Milano dopo una parentesi romana. Cresciuta a pane e Bruce Springsteen, da un lato gli studi scientifico matematici, un lavoro nell'IT che mi appassiona, dall'altro l'amore per la pittura, la scultura, la fotografia, il teatro e i film di Sergio Leone. Amo sia visitare città, sia la natura e lo stare all'aria aperta. La musica è una costante nella mia vita, ogni momento ha una colonna sonora; amo soprattutto la musica dal vivo, unico modo per conoscere veramente un artista. Amo scrivere e sono alla costante ricerca del modo migliore per tradurre su carta le emozioni. Sono profondamente convinta dell'importanza dell'amare e del mettere passione in tutto quello che si fa... con anche un pizzico di ironia!

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