Foto di Luca Moschini
Un’atmosfera intima e coinvolgente ha pervaso l’Hiroshima Mon Amour di Torino lo scorso 8 febbraio, durante il concerto di Paolo Benvegnù.
Il cantautore, in tour con il suo ultimo album “È inutile parlare d’amore”, ha incantato il pubblico con la sua musica poetica e raffinata, in un viaggio introspettivo attraverso le tappe più significative della sua carriera.
Oltre alla musica, il concerto è stato anche un momento di riflessione.
Benvegnù ha introdotto il brano “Canzoni Brutte”, il nuovo singolo che anticipa l’album in uscita il 12 gennaio, come una “celebrazione dei poeti minori”, un inno alla normalità e alla bellezza imperfetta di chi non aspira all’eccellenza. Una canzone che invita a riflettere sul valore autentico dell’arte in un’epoca dominata dall’intrattenimento e dalla superficialità.
La performance di Benvegnù ha dimostrato la sua abilità di artista completo. Non solo un cantautore dal talento indiscusso, ma anche un intrattenitore capace di conquistare il pubblico con la sua ironia e il suo carisma. Un concerto che ha lasciato il segno, un’occasione per immergersi nella musica di un artista unico e speciale.
L’entusiasmo del pubblico presente all’Hiroshima Mon Amour è solo la conferma del successo che sta riscuotendo il tour di “È inutile parlare d’amore”.
La critica, dal canto suo, ha applaudito l’intensità e la poesia del concerto, sottolineando il talento di Benvegnù come cantautore raffinato e sensibile.
Il tour di Paolo Benvegnù continuerà a portare la sua musica in giro per l’Italia nelle prossime settimane. Un’occasione da non perdere per ascoltare un artista capace di emozionare e far riflettere.
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Paolo Benvegnù: la scaletta del concerto di Torino
Tecnica e simbolica
L’Oceano
Marlene Dietrich
Il nostro amore indifferente
27-12
Our love song
Pescatori di perle
Canzoni brutte
In der nicht sein
L’origine del mondo
Libero
Alla disobbedienza
Encore:
La schiena
Andromeda Maria
Avanzate, ascoltate
Il mare verticale
Io e il mio amore
Cerchi nell’acqua