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Put your hands up! I Parkway Drive in concerto a Milano

Nonostante un’assenza dai palchi italiani di quasi 3 anni e gli ottimi responsi ottenuti con l’ultimo Ire, è un Alcatraz pieno a metà (se pur in versione palco grande e con telo nero dietro il mixer) quello che accoglie la nuova calata dei Parkway Drive, supportati in quest’occasione dai padri nobili del metalcore Killswitch Engage e dai sopravvissuti del deathcore Thy Art Is Murder.

L’affluenza ridotta non ha comunque demotivato gli headliner, che si presentano sul palco con un po’ di anticipo, quando mancano ancora 10’ alle 21.00, e danno vita ad uno show memorabile, che messo vicino ai tour di Deep Blue e Atlas testimonia il percorso di maturazione di questi ultimi anni.

Da un lato, come da tradizione, non manca la consueta dose di energia positiva, con le prime file impegnate nel circle pit e tutto il pubblico intento a cantare a squarciagola sulle note di vecchi e nuovi classici come Carrion, Karma, Wild Eyes e Vice Grip.

Dall’altro lato, e qui sta la novità, trovano spazio in scaletta anche pezzi più atmosferici e recitati, partendo da una Wishing Wells piazzata come opener con i cinque in versione ‘mannequin challenge’,( tutti in piedi su cinque pedane, con un climax crescente invocato a gran voce dal pubblico e con un Winston McCall subito sugli scudi), fino all’apice con Writings On The Walls e Shadow Boxing eseguite con un trio di violiniste sulle già citate pedande, con una resa ben diversa dalle solite basi registrate.

Toccante anche la versione viola e voce di The Colour Of Living, prima della botta finale affidata ai bis con l’immancabile Crushed (l’inno nu-metal ai tempi del metalcore) e Bottom Feeder, degna chiusura di uno show in cui chi c’era ha dato tutto sopra e sotto il palco, con un mutuo scambio di energia sottolineato a più riprese da Winston ‘Big Smile’ McCall.

Peccato per chi non c’era, ma il concerto di stasera conferma lo stato di grazia del quintetto di Byron Bay, ora più che mai ai vertici di quello che resta della scena metalcore.

Clicca qui per vedere le foto dei Parkway Drive a Milano (o sfoglia la gallery qui sotto).

Parkway Drive la scaletta del concerto di Milano

Wishing Wells
Prey
Carrion
Vice Grip
Karma
Cemetery Bloom
The Void
Idols and Anchors
Dedicated
Absolute Power
Writings on the Wall
Shadow Boxing
Wild Eyes
Chronos
The Colour of Leaving

Encore
Crushed
Boottom Feeder

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"Il miglior modo di fare bene qualcosa è di amare quello che fai" Con questa frase raccolgo ciò che mi caratterizza: la passione. E ne sono piena. Con la fotografia ho un rapporto particolarmente stretto da che ho ricordi. Sarà per il fatto che amo osservare, sarà perchè una foto è eterna, i momenti invece sono attimi impercettibili e se li catturi cambi il loro stato nel tempo. E la musica? la musica è la costante. Dalla mattina appena sveglia alla sera prima di addormentarmi. La musica è lo sfondo della tua vita, la carica o la dolcezza, la rabbia o l'allegria. Il connubio di queste due cose è per me come sbagliare strada e incontrare un paradiso terreno, non sai dove stai andando ma sai che ti piacerà da morire.

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