Articolo di Stefania Clerici | Foto di Roberto Finizio
Una serata all’insegna della festa a 360° quella di giovedì 22 maggio al Live Club.
Su Milano si è appena finito di abbattere un acquazzone quasi estivo e raggiungere la seppur vicina Trezzo è una piccola impresa, tra allagamenti delle strade e traffico in tangenziale. Ma appena si arriva al Live ci si dimentica di tutte le sfighe: “The sound of Sunshine” arriva dritto nelle orecchie e fino al cuore, già nell’ampio parcheggio davanti al locale. Il suono è quello della felicità, annunciato a gran voce dal quel gigante scalzo di Michael Franti e dal suo fido amico e compagno di palco degli Spearhead, Dave Shul.
I due sono fuori dal locale e dopo una cena leggera, rigorosamente veggie, nel soppalco del club, caricano il loro pubblico in fila tra biglietteria e porte d’ingresso con un pre show allegro e coloratissimo, tutto acustico e visibilmente improvvisato.
Michael Franti è un personaggio così diretto e vero che è quasi da non credere che potrebbe essere tuo amico già ancora prima di conoscerlo. Eppure è lo stesso ragazzaccio che ha aperto il tour “Ora” di Jovanotti 2 anni fa davanti ad un Forum di Assago sold out, capace di improvvisare un live.
La serata di ieri è stata aperta alle 21.20 dai Good Vibe Styla, band italiana dalle radici raggae, che commistiona sound soul ed R’n’B, contribuendo a scaldare non poco l’atmosfera del Live. Solo dopo le 22.30 però, molto in ritardo rispetto al programma concordato tanto da generare qualche disappunto tra il pubblico, Michael Franti e & The Spearhead salgono sul palco, per il loro live show!
Le buone vibrazioni subito si diffondono tra la folla, tra sound rap e l’hip hop che strizzano l’occhio al reggae e al folk, in perfetto stile Franti, che sa coniugare tutti i generi alla perfezione, in una tutta sua miscela di rock, capace di produrre ogni volta nuove sonorità che lo rendono unico nel panorama internazionale, grazie alla sua complessa ecletticità.
Tra cori, mani al cielo, canzoni cantate insieme il pubblico, tanto da chiamare sul palco anche un ragazzo a “fare la parte di Lorenzo” in “Sound of sunshine”, arriva il momento di 11.59, la hit con il grande ospite della serata: Caparezza, con il quale Michael ha proprio in questi giorni girato sui Navigli il videoclip di “E’ Tardi”, nuova hit estiva in uscita a breve. I due dal palco si trasferiscono in platea tra il pubblico: ballano, rappano, vanno di free style in italiano e in inglese, e a gran voce chiamano intorno la folla, in una festa che raggiunge il suo apice con “Closer to you”, dove davvero tutti sono vicini, artisti e fan, famosi e non, in un abbraccio collettivo e magico.
Michael Franti è un grande artista, oltre che un grandissimo uomo: sa tutto sulla musica e il suo potere. Sa come questa può ispirare, sollevare il morale, far piangere o all’opposto far ballare la gente.
“La missione nella vita di ognuno dovrebbe essere quella di essere se stessi e abbracciare la diversità degli altri. Io questo lo ottengo con la mia musica”.
Questa è la regola di Michael Franti e ogni suo concerto è la dimostrazione di quanto sia vero e con fondamenta solidissime il suo credo.
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MICHAEL FRANTI – Scaletta 22 Maggio – Trezzo sull’Adda (Milano)
I don’t wanna go
Hello bonjour
Yell Fire
People in the middle
Rude boys
All I want
Sound of sunshine
11:59 (con Caparezza)
Closer to you
Life is better with you
Hey world
Forevere by your side
Hey hey hey
I’m alive
Say hey
Let it go
Sweet little lies
