Reportage Live

SAVANA FUNK live a Milano: la carica di energia di cui tutti hanno bisogno

Il trio Made in Bologna ha infiammato il sabato sera meneghino a ritmo di funk

Articolo di Chiara Bernini | Foto di Rossella Mele

I Savana Funk non si fermano mai. Ma soprattutto non si stancano mai. Ce lo hanno confermato anche ieri sera, salendo sul palco del Biko Club di Milano per regalarci quasi due ore di instancabile energia funk.

Solamente a fine settembre, il trio bolognese aveva appena concluso un estenuante tour estivo che li ha fatti girare per tutta Italia – e mezza Europa – per promuovere il loro quarto album Tindouf. Oltre cento date che avevano visto la band alternarsi tra piccoli club e grandi venue, come la Visarno Arena del Firenze Rocks. Un piccolo miracolo, dunque, che – nel pieno della pandemia di Covid-19 – ha permesso ai Savana Funk di riscontrare un incredibile successo, raccogliendo una folla di fan sempre più numerosa.  Un seguito sorprendente che ha dato la carica giusta per spingere Aldo Betto e soci a rimbracciare gli strumenti di lì a poco.

Ed effettivamente, dopo meno di un mese, i Savana Funk sono nuovamente on the road. La ragione? Nemmeno una settimana fa è uscito Ghibli, il loro quinto sforzo artistico. Dieci brani che confermano la prolifica collaborazione tra Aldo Betto (chitarra), Blake Franchetto (basso) e Youssef Ait Bouazza (batteria). È dal 2015 infatti che i tre sperimentano assieme, unendo funk, musica afro, blues e jazz in un azzeccatissimo melting pot sonoro che ormai sta diventando loro autentico marchio di fabbrica.

Quando si tratta dei Savana Funk, però, non si parla esclusivamente di professionalità e incredibile maestria musicale. Ciò a cui ci troviamo di fronte è soprattutto una commovente alchimia che lega i tre membri in uno strettissimo rapporto di amicizia. Una rara complicità, tenera e sincera. Un ingrediente segreto quindi che, sul palco, accende quella miccia capace di infuocare il pubblico, trascinandolo in un turbinio di passioni che pochi live sanno trasmettere.

Questo quanto percepito ieri sera a Milano. Dopo qualche intoppo organizzativo per accedere al Circolo, mi ritrovo dentro un locale abbastanza grande in cui si respira un’atmosfera intima. Ci sono qua e là magliette dei Savana Funk e, mentre sorseggio una birra, chiacchiero con qualche persona. C’è chi i Savana Funk li conosce da anni. Chi se ne è innamorato al Firenze Rocks (presente!). E chi invece, incuriosito, è lì per ascoltarli per la prima volta. 

Il concerto inizia alle 23, tardissimo. Tra il pubblico si percepisce un po’ di impazienza per l’attesa estenuante. Ma quando Aldo, Blake e Youssef salgono sul palco, ogni tensione svanisce. I tre si presentano con le loro iconiche camice super colorate e scintillanti. Il bassista ha anche una curiosissima mezza-barba alla Gianmarco Tamberi. Sono gasati. Non si perdono in troppi saluti e ringraziamenti, aprendo senza esitazione un’ora e quarantacinque di divertimento sfrenato. 

La scaletta che propongono è quasi interamente dedicata a Ghibli. Ben dieci brani estratti dal nuovo album, tra cui gli instant classics Elephant Ghibli, a cui fanno eco passati successi come Fuga da Gorée Savana Funk, ormai diventati inni live. 

È la terza volta che vedo il trio bolognese suonare dal vivo e ogni volta è una gioia non solo per le orecchie ma anche per il cuore. La sintonia che sono in grado di creare con il pubblico infuoca il Biko Club, mentre sul palco i Savana Funk ci regalano il meglio di sé. Tutti e tre si scatenano in contorti assoli ritmici. Incitano il pubblico. Battono le mani e lanciano cori che ogni volta trovano l’immediata ed entusiasta risposta dei presenti. Sul volto di Betto, un contagiosissimo sorriso stampato a trentadue denti che lo accompagna per l’intera esibizione. 

Più le note scivolano tra le dita dei Savana funk e più i presenti si scatenano. Si dimenano spensierati a ritmo di una musica incalzante che fa vibrare i corpi ammassati nel piccolo locale. Neanche a dire, dopo qualche brano, il Biko Club e già un forno a 1000 gradi. La gente si inizia a spogliare. I Savana Funk aprono le camicie e si cambiano. Fa veramente caldissimo ma, tutti sudati, proseguiamo esaltati la cavalcata ritmata verso la conclusione dello spettacolo. Anche se in realtà nessuno vorrebbe andarsene.

Terminata l’esibizione, mi avvio verso l’uscita quando scorgo Aldo e Blake nei pressi del merch, intenti a scambiare quattro chiacchiere con i presenti. Li intercetto e mi avvicino anche io. Li ringrazio per la loro musica e per la profonda passione che trasmettono. Da buona fan, mi faccio anche autografare la t-shirt brandizzata. Loro, con una semplicità e umiltà disarmante, mi ringraziano, abbracciandomi come se fossimo amici di lunga data. Un gesto che vale più di mille parole e che dimostra l’importanza – non scontata – che il trio Made in Bologna da al rapporto con i propri fan.

Insomma, il concerto di ieri è stata l’ennesima conferma che i Savana Funk meritano tutto il successo che stanno raccogliendo. E, se anche voi siete alla ricerca di una buona dose di adrenalina. Di un concerto catartico. Di due ore di pura energia in cui sudare, divertirvi e scrollarvi di dosso ogni pensiero negativo. Beh… i Savana Funk sono ciò di cui avete bisogno. Una costante garanzia di eccellenza.

Clicca qui per vedere le foto dei SAVANA FUNK al Biko Club di Milano (o sfoglia la gallery qui sotto).

SAVANA FUNK – la scaletta del concerto al Biko Club di Milano

Agadir 

Elephant  

Ayat 

Ifri 

Fuga da Gorée 

Tindouf 

Boubacar 

Lipari 

Ghanaba 

Ghibli 

Madagascar 

Ganimede 

Zahra 

Encore:

Savana Funk

Timbuktu Calling 

Old School Joint 

600$ 

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