Foto di Luca Moschini
Venerdì 17 gennaio, l’Hiroshima Mon Amour di Torino si è trasformato in un palcoscenico di pura ironia e rock dissacrante grazie all’energia degli Skiantos.
Attivi dal lontano 1977, gli Skiantos, pionieri del genere demenziale, hanno regalato al pubblico torinese una serata memorabile, all’insegna del loro inconfondibile stile che mescola ironia, paradossi, poesia surreale e improvvisazione. La storica formazione bolognese, con la sua musica e i suoi testi provocatori, ha rivoluzionato il linguaggio musicale italiano, contrapponendosi alle convenzioni e sfidando i canoni tradizionali.
Nonostante la scomparsa del carismatico Roberto “Freak” Antoni, fondatore del gruppo, gli Skiantos continuano a portare avanti la loro filosofia irriverente, mantenendo intatta l’energia e l’originalità che li hanno resi iconici.
Ospite d’eccezione, sul palco dell’Hiroshima Mon Amour, è stato il poeta torinese Guido Catalano con alcune sue poesie note e meno note. Legato agli Skiantos e a Roberto “Freak” Antoni da molti anni, ha interpretato per la serata alcune sue poesie, interagendo, con la solita ironia, col pubblico presente.
Sul palco dell’Hiroshima, Roberto “Granito” Morsiani, Luca “Tornado” Testoni, Massimo “Magnus” Magnani e Gianluca “La Molla” Schiavon hanno dato vita ad una performance esplosiva, travolgendo il pubblico con la loro musica e la loro carica ironica.
Un concerto imperdibile per gli amanti del rock fuori dagli schemi, che ha confermato ancora una volta il ruolo degli Skiantos come band cult della musica italiana
Clicca qui per vedere le foto degli Skiantos in concerto a Torino (o sfoglia la gallery qui sotto).