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Todays Festival 2017 – Day 1: fotogallery, scaletta e reportage (PJ Harvey, Mac DeMarco)

Todays Festival – day 1: PJ Harvey, Mac Demarco, Giovanni Truppi, Birthh
Articolo di Stefania Clerici | Foto di Corrado Iorfida

Ha preso il via ieri sera la terza edizione di Torino Todays, tre giorni di eventi musicali e grande spettacolo che animano la città di Torino nell’ultimo week end di agosto.

Per il primo giorno di Festival, il palco ha regalato emozioni con la stella del rock PJ Harvery, il creativo e sperimentale sound di Mac Demarco, l’imprevedibile cantautore partenopeo Giovanni Truppi e la giovanissima Birthh, al secolo Alice Bisi. Tutto esaurito per la prevendita degli abbonamenti per i tre giorni, così come anche i biglietti della data di venerdi, mentre per sabato e domenica ticket giornalieri ancora disponibili.

Si è iniziato con la youtouber Birthh più indie che mai, già ascoltata in alcune date milanesi al Rocket e all’ultimo Miami al Magnolia: un primo album all’attivo, una piacevole apertura di danze nell’ora del tramonto su Torino. Si è continuato poi con la musica scorretta e provocatoria di Giovanni Truppi, che con il suo urlo “Il mondo è come te lo metti in testa” ha regalato una ventata imprevedibile ed irriverente alla serata con un cantautorato italiano fuori dagli schemi.

Alle 20.30 però la scena è tutta per Lei, PJ Harvey, la regina del rock straziante: voce eterea e sublime, tra ossessioni d’amore e il racconto delle violenze del presente, la Harvey regala solo un’ora di live, che basta a far rimanere senza fiato.

La “marching” band che la accompagna è quella che già da mesi sta affrontando un lunghissimo tour mondiale e che già avevamo visto al concerto di Milano all’Alcatraz in primavera: 9 artisti di un carisma straordinario, tra i quali l’amatissimo John Parish e il geniale Mick Harvey , insieme ai nostri Alessandro Asso Stefana ed Enrico Gabrielli.

Un concerto-spettacolo completo, confezionato su pause e ritmi che l’esile figura della Harvey tesse con solennità di brano in brano, scuotendo animi e coscienze. L’inizio sulla marcia vede entrare gli elementi sul palco uno ad uno: si parte con Chain of Keys e poi The ministry of defecence, la poesia vien poi da sè. La drammaturgia del live prende forma da elementi differenti, in cui interiorità, sperimentazione, narrazione teatrale e ricerca trovano un equilibrio perfetto nella poetica rock della Harvey. Partendo dal racconto delle periferei dei sobborghi di Washington, l’artista viaggia nel tempo e nello spazio, atterrando nei luoghi più depressi di Europa e Medio Oriente, per raccontare il mondo che incontra: le vergogne di Shame, gli assassini di The Words That Make that Murder, la solitudine di Dear Darkness, il buio dentro di In the Dark Places. Non sono mancati anche momenti di speranza e più intimi sulla parte finale del concerto, che nel chorus di Down by the Water ha raggiunto vette spettacolari e che vede la sua conclusione nella straziante To Bring You My Love e nella speranza di River Anacostia.

La serata poi, dopo un breve cambio palco, è proseguita con il cantastorie pop del terzo millennio Mac DeMarco: Vernon Winfield McBriare Smith IV è il suo vero nome, e il suo è un sound di un romantico chansonnier irriverente. Occhi azzurrissimi e un sorriso enigmatico (che poi incontrerò al chioschetto delle augurie fuori dall’area festival qualche ora dopo), Mac regala un’ora di musica sognante e anche un poco pop, sovvertendo schemi e simboli del mainstream melodico inteso comunemente e spiazzando con suoni internazionali e dal sapore di novità.

Dopo lo spazio 211, ci si trasferisce tutti al parco verde Peccei dove dalle 23 in collaborazione con il festival Ambienti Digitali Herr Olaf Bender, aka Byetone, fondatore della storica label Raster-Noton, autodidatta esteta della computer music, compositore di geometrie sonore e visuali, ha presentato in un’anteprima esclusiva il suo nuovo disco in uscita per l’autunno.

Clicca qui per vedere le foto di Pj Harvey e Mac DeMarco a Torino (o sfoglia la gallery qui sotto).

Scaletta PJ HARVEY – 25 Agosto – Torino

Chain of Keys
The Ministry of Defence
The Community of Hope
Shame
Let England Shake
The Words That Make that Murder
The Glorious Land
Dear Darkness
White Chalk
In the Dark Places
The Wheel
The Ministry of Social Affairs
50ft Queenie
Down by the Water
(Band presentation)
To Bring You My Love
River Anacostia

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