Articolo di Stefania Clerici | foto di Andrea Ripamonti
Corre l’anno 2023, ma quanta nostalgia per gli anni ’90! Nonostante al 2030 manchi qualche tempo, in serate come questa, con il Forum gremito a rivivere e cantare di gusto le canzoni che hanno fatto la storia dei decenni passati, fa sempre un bell’effetto.
Soprattutto quando sul palco c’è il ritorno del duo che ha accompagnato serate e pomeriggi della nostra generazione di millenials: J-AX e Dj JAD, di nuovo insieme per Il Ritorno degli Articolo 31. Tutto era nell’aria dallo scorso Sanremo dove si sono ripresentati sul palco dell’Ariston più in forma che mai: poi sono arrivate le date per una serie di concerti che hanno preso via da Milano lo scorso 18 maggio e che vedranno replicare poi lo spettacolo in tour quest’estate a Roma, Bologna, al rugby sound di Legnano e molte altre location della nostra Penisola (qui maggiori info e biglietti).

A vent’anni dall’uscita del loro ultimo album “Italiano Medio” J.Ax e Dj Jad sono tornati ad infiammare il Forum con la loro musica: oltre due ore e mezza di energia con più di 30 brani in scaletta per cantare, emozionarsi, divertirsi, commuoversi e ripercorrere la storia della loro carriera, da Così com’è alla Filosofia del Fuck-off. Ed è proprio così che inizia il live, con il duo in camice da ospedale, come fosse uscito da un manicomio (o entrato?), un telo che copre la scenografia, per ripercorrere il rap degli esordi degli anni ’90.
Su Un urlo il palco viene finalmente svelato nella sua mastodonticità: uno stereo con le casse di quelli che si portavano alle feste delle medie domina la scena, due megaschermi ai lati del palco, una scalinata al led porta alla console di Dj JAD al centro dello stage; dall’ala destra corista e basso, dall’ala sinistra drums and vocals, fiati. Sul palco arriva anche la crew dello Spaghetti Funk, capitanata dal grande Space One, a cui si aggiungono nel corso dello spettacolo amici di una vita.

Il salto nel rap italiano continua sulle hit de La fidanzata, Gente che spera e il Funkitarro. Con la vintage e nerd Strade di città, che ha segnato gli espordi degli Articolo, si scivola in una breve parentesi dai toni più pacati: l’apocalittica 2030, la romantica Domani, che vede salire la compagna di brano degli anni ’90 Paola Folli. Ma su Fu*k you ci si riaccende alla grande e in un mercoledì che sembra già Venerdì prende il via la seconda parte dello spettacolo, tutta da cantare a squarciagola: il Tranqi Funky, Non è un film e poi ancora Italiano medio, Domani smetto la Spirale ovale e la La mia ragazza mena.

C’è tempo per ricordare i tempi che furono, in questa infilata vintage in cui la crew Spaghetti Funk si unisce alla grande comunità musicale dell’avventura degli Articolo: dal fratello di Ax, Grido, ad altri componenti dei Gemelli Diversi come Thema e Strano, fino a Wlady – il fratello di DJ Jad che ha fatto conoscere Ax a Jad, facendo da cupido ad un sodalizio artistico in un garage di Bollate.
Poco prima di Senza dubbio Ax ci presenta un altro pezzo storico del loro passato: il chitarrista Fausto Cogliati, quello “studiato” che ha permesso loro, con arrangiamenti e tocchi musicali, di passare dallo sporco rap della periferia alle note più musicali e impegnate del punk pop. Con Due su due arriva Grido, per un duetto fraterno, su Maria il coro ragghy arriva alle stelle, e poi ancora A pugni col mondo, Rap ‘n roll e Immorale.

Prima di intonare Intro Ax chiede di accendere le torce dei telefonini, per fare anche noi tra il pubblico lo spettacolo: toccante e poetica, la canzone-risurrezione di Ax ci porta verso la parte più pop dance, con la leggera Ostia Lido e l’ammiccante Maria Salvador. Su Io, Zak e la tromba gli articolo presentano la loro formazione super che li accompagna nello spettacolo: Marco Arata direttore band, chitarrista e corista, Space One seconda voce e hype man, il Fabio B dj, la corista Giulia Jean corista, Linda Pinelli al basso e Steve Luchi alla batteria.
Proprio sull’encore (chiamatissimo) fa capolino on stage Jake La Furia per duettare Salsa, mentre su Vai bello rientra tutta la crew della Spaghetti Funk a concludere la due ore e mezza di live.
É Stato proprio Un bel viaggio nel tempo e che sia il 1996 o il 2023 o il 2030 una sola certezza: gli Articolo 31 continuano a spaccare, fare sold out e riempire i palazzetti. Un urlo non basta!
Clicca qui per vedere le foto del concerto degli Articolo 31 di Milano o sfoglia la gallery qui sotto
ARTICOLO 31 – la scaletta del concerto
Filosofia del Fu*k-Off
Così com’è
Non c’è rimedio
Nessuno
Un urlo
La fidanzata
Gente che spera
Il Funkytarro
Strada di città 2000 (xché sì)
2030
Domani
Fu*k you
Venerdì
Tranqi Funky
Non è un film
Italiano medio
Domani smetto
Spirale ovale
La mia ragazza mena
Senza dubbio
Due su due con Grido
Maria
A pugni col mondo
Rap ‘n roll
Immorale
Intro
Ostia Lido
Maria Salvador / Io Zak e la tromba
Salsa (con jake la furia)
Vai bello (con la Spaghetti Funk)
Un bel viaggio
