Foto di Andrea Ripamonti
La band di Stoccolma Viagra Boys è tornata in Italia per l’unica data invernale in concerto ieri sera al Fabrique di Milano. Gli eroi del post-punk svedese hanno portato sul palco i pezzi del nuovo album, Cave World, uscito l’8 luglio (YEAR0001).
Nel loro terzo album, Cave World, i Viagra Boys si armano di assurdità, incarnano una satira ribollente, aggiungendo momenti di comicità dark alla grinta e allo sleaze. Prendendo ispirazione dall’attualità, l’album racconta la follia e la confusione che caratterizza attualmente il mondo. La band, all’interno delle 12 tracce che compongono Cave World, è riuscita a distillare il caos assolutamente incomprensibile del nostro tempo, ispirandosi a un video cospirazionista sulla teoria dell’evoluzione. Il frontman, Sebastian Murphy, una notte, dopo averlo visto, si è trovato a rimuginare sull’idea che l’umanità stia progredendo o meno: “La gente guarda le scimmie dall’alto in basso come forme di vita primitive, ma siamo noi, in questa società orribile e pigra, a ucciderci a vicenda. Siamo noi a far scoppiare le guerre, mentre loro sono in grado di amare e provare emozioni. Sono loro le vere scimmie o siamo noi?”
Nel singolo “Punk Rock Loser“, Murphy insiste sul fatto di essere un “selvaggio” con l’espressione più affettata e meno convincente che gli riesca. “Sono sciolto”, aggiunge, una parola che il cantante nato negli Stati Uniti si è tatuato in svedese sulla fronte.
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VIAGRA BOYS – la scaletta del concerto di Milano
Ain’t No Thief
Ain’t Nice
Punk Rock Loser
Baby Criminal
Slow Learner
Big Boy
Cold Play
Creepy Crawlers
The Cognitive Trade-Off Hypothesis
Troglodyte
Sports
Shrimp Shack
Encore:
Return to Monke
Worms
Research Chemicals