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Reportage Live

ZEBRAHEAD: il racconto e la scaletta del concerto di Milano

Un lunedì sera adrenalinico, non dimenticate gli energy drink, ne avrete bisogno: let’s fucking party tonight

Zebrahead
Foto credits: Zebrahead instagram

Dopo le performance estive in suolo anche italico gli Zebrahead tornano per un’unica data quest’inverno ormai agli sgoccioli, e lo fanno oggi lunedì 27 febbraio al Legend Club di viale Enrico Fermi a Milano.

Riuscite a immaginare l’esperienza elettrizzante che si vive ad un loro concerto? No, neanche io, ed è per questo che sono corsa qui dopo un inizio settimana lavorativa alquanto in salita, ve lo posso garantire. 

E ora vi racconto quanto vissuto nelle ore appena trascorse e peggio per voi se non c’eravate, spero di riuscire a trasmettervi cosa vi siete persi.

Gli Zebrahead sono una band rapcore/punk formatasi nel 1996 a Orange County, California. La lineup attuale vede Ali Tabatabaee alla voce con Adrian Estrella (anche chitarra), Dan Palmer alla chitarra, Ben Osmundson al basso Ed Udhus alla batteria.

Hanno raggiunto l’apice del successo nel 2000 con l’album ‘Playmate of the year’, e chi non ricorda il video della titletrack con le conigliette di Playboy? erano tra i miei ascolti da adolescente e credo che la maggior parte dei presenti questa sera siano su per giù miei coetanei, se non più giovani.  Qualche over quaranta c’era pure ma menzione d’onore a Riccardo, l’under 10 presente questa sera, che ha troneggiato per tutto il concerto in prima fila sulle spalle del padre ed è stato protagonista anche di uno stage diving di tutto rispetto vista la giovane età; Riccardo cuor di leone veramente, applausi al piccolo rocker da parte di tutti, Zebrahead compresi.

La loro carriera, fatta di ben 13 album in studio e concerti sold out un po’ ovunque, è andata un po’ in discesa ammettiamolo, ma quest’anno sono in tour per festeggiare i loro 25 anni di onorato servizio, e son certa che riceveranno il giusto e meritato tributo, come successo questa sera tra le mura del Legend.

Il loro punk rock ti catapulta in un’altra dimensione, melodie che ti attraversano il corpo e ti costringono a ballare e saltare, ritornelli corali e un’attitudine solare e travolgente a cui è impossibile resistere.

L’unione tra la voce pulita di Adrian e il rap di Ali rende il sound degli Zebrahead ancora più elettrizzante ed imprevedibile, un vortice d’energia in cui è inevitabile essere trascinati, il loro punk rock è fatto di melodie inebrianti e festose che li caratterizza univocamente nella scena americana.

Raramente trattano di politica nei loro testi ed è meglio così, il loro intento è quello di divertire ed essere leggeri, e per farlo oggi ci propongono una setlist composta principalmente dai singoli che li hanno resi famosi e conosciuti al grande pubblico, molti dei quali inclusi in colonne sonore di videogiochi e nel mondo del wrestling. Son sicura che tutti voi avrete sentito almeno una volta nella vita una loro canzone, magari non sapevate che erano loro vero ?!, male male, ora fatevi insieme a me un bel ripasso e la prossima volta li saprete riconoscere alla prima nota, facciamo al primo ritornello dai.

Sono le 21.10 quando fanno il loro ingresso sul palco e che il party abbia finalmente inizio.

Col primo pezzo in scaletta, “When Both Sides Suck, We’re All Winners”, ci catapultano in riff graffianti alla RATM, ed è subito pogo e divertimento a nastro.

Non mancano i siparietti divertenti sul palco e col pubblico, sempre coinvolto alla massima potenza, e l’umore scherzoso e allegro della serata ha iniziato a salire vertiginosamente sin da subito, con le prime file scatenatissime. 

Quando arriva il turno di “Hello Tomorrow”, una delle preferite dai fan di tutti i tempi, il livello di buon umore è salito ancora di più, i cori si alzano insieme ai cellulari per immortale questo momento.

Oggi è il compleanno di Ali e dopo aver ricevuto gli auguri da parte di tutto il pubblico con la canzoncina di rito dedicatagli decide di fare lui un regalo ai suoi fan permettendo a parecchi di loro, dopo un crowd surfing d’onore, di salire sul palco e fare festa tutti insieme.

Pezzi divertenti e spensierati come “Call Your Friends” e “Anthem” si alternano ad altri più potenti come “Who Brings a Knife to a Gunfight?” e “Rescue me”.

Dal loro ultimo disco ‘Brain Inveders’ del 2019, ben accolto da fan e critica, ci proporranno oltre all’opener anche “We’re not alright” e “All My Friends Are Nobodies” nell’encore.

Il Legend è piccolo e la gente non è quella delle grandi occasioni certo, ma la band riesce a coinvolgere tutti e tutte questa sera in pogo e mosh/circle-pit selvaggi, jumping continui mentre urlano a squarciagola le parole dei loro ritornelli orecchiabili che ti entrano subito in testa.

Quando è stato il turno, circa a metà scaletta di “Mike Dexter is a …”, tra le mura del Legend si è scatenato un vero e proprio putiferio.

“Falling Apart” a chiudere l’ora e mezza di puro e sano intrattenimento live a cui abbiamo assistito.

Il buon umore è stato mantenuto dall’inizio alla fine a livelli altissimi da questi eterni teenager ed eccomi qui ad uscire dal Legend e rientrare verso casa sorridente e pronta ad affrontare una settimana che dopo questa sera sarà sicuramente in discesa. 

Tanto si potrebbe ancora dire degli Zebrahead e di un loro concerto, ma incarnare a fondo l’energia sfrenata che la band emana con poche parole è semplicemente impossibile, io c’ho provato credetemi.

Grazie agli Zebrahead e ai concerti come questo, dove tutti si divertono e per qualche ora lasciano i problemi della vita fuori dalle mura del locale.

Dovrebbe succedere più spesso, concordate vero?! Al prossimo party rockers.

Ad aprire il concerto ci sono stati i modenesi Out of Summer e i veronesi Splintera ma purtroppo non sono arrivata in tempo per assistere alla loro performance.

ZEBRAHEAD  – la scaletta del tour europeo

1.When Both Sides Suck, We’re All Winners
2.No Tomorrow
3.Hello Tomorrow
4.Worse Than This
5.Homesick for Hope
6.Call Your Friends
7.Hands Up/Lose Control
8.The Perfect Crime
9.Postcards From Hell
10.Russian Roulette Is for Lovers?
11.Mike Dexter Is a God, Mike Dexter Is a Role Model, Mike Dexter Is an Asshole
12.Hell Yeah!
13.Who Brings a Knife to a Gunfight?
14.Drink Drink
15.Rescue Me
16.We’re Not Alright
17.Lay Me To Rest
18.Anthem

Encore

19.All My Friends Are Nobodies
20.Falling Apart

Foto profilo ufficiale Zebrahead

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Bergamasca nell'animo, Milanese d'adozione. Di giorno Ingegnere di sera mi trovate con una birra in mano ad un concerto rock o metal. Amo camminare e visitare città che non conosco. Mi piace leggere e ovviamente ascoltare musica, immancabile sottofondo delle mie giornate. Per me essere Rock è una filosofia di vita. I'm hard on the outside but soft on the inside, come un tortino al cioccolato con cuore fondente, of course.

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