Big Country – Tunnel, Milano – 28 Maggio 2013
I Big Country stanno alla Scozia come i Nomadi all’Italia: di sciogliersi neanche a parlarne! Suonare a oltranza insomma, finché anche l’ultimo dei nostalgici (forse il sottoscritto) rimarrà in vita e finché il buon cuore di qualche amico musicista o figlio d’arte compassionevole contribuirà alla perpetuazione del marchio aziendale. Così, col reclutamento dell’ex vocalist degli Alarm Mike Peters al posto del compianto Stuart Adamson, dell’ex Simple Minds Derek Forbes al basso come sostituto di Tony Butler e del giovanissimo Jamie Watson a supportare il padre Bruce nel reparto chitarre è ripartita dopo anni, con l’insostituibile Mark Brzezicki alla batteria, l’avventura live della band scozzese in concomitanza all’uscita del nuovo album “The Journey”…”Viaggio” che inizia alle 21.30 in punto, quando il Tunnel di Milano – non proprio stracolmo – comincia, brano dopo brano, a trasformarsi magicamente in un salmastroso angolo di Scozia, a suon di cavalcate folk-wave e chitarre-cornamusa che squarciano l’aria come saette sulle Isole Orcadi in pieno inverno.
In poco più di un’ora e quaranta una scarica travolgente di 18 brani, senza pause e senza bis, alterna gli episodi più salienti dell’ultimo (mediocre) album ai classici del passato, pescandoli soprattutto dallo storico esordio del 1983 “The Crossing”, fucina di epiche deflagrazioni, canti d’amore, lotta e dolore, che hanno segnato un’epoca: “Harvest Home”, “Chance”, “1000 Stars”, “Inwards” e una struggente “Lost Patrol” intonata sottopalco da Mike Peters dentro l’abbraccio di un pubblico in delirio (provate un po’ a chiederlo di farlo a Bono!) assecondano i più accaniti proseliti della migliore anima folk della new wave britannica, fino al fiero congedo finale di “In A Big Country” e al turbinio di cori che si porta dietro.
Alla fine davvero un gran bel concerto, giostrato da una band stagionata, ma dal tiro impressionante, e da un capitano di ciurma generosissimo e infaticabile come Mike Peters; ma per quanto quest’ultimo abbia sputato sangue, cuore e polmoni sul piccolo palco del locale milanese, rimane comunque sottopelle la malinconica sensazione che forse con il buon vecchio Stuart – più volte omaggiato da pubblico e band – sarebbe stata tutta un’altra storia!
Big Country – Setlist – Milano
Return
Harvest Home
Broken Promises Land
1000 stars
The Journey
Restless Natives
Fields Of Fire
Hurt
Look Away
Home Of The Brave
Chance
Another Country
Wonderland
Inwards
Lost Patrol
Last Ship Sails
Hail and Farewell
In A Big Country
